Cacciatori contro abbattimento cinghiali. Politica e camosci

Ambiente che divide

15 Settembre 2008   13:40  

I cacciatori del Comitato di Gestione dell'Ambito territoriale di Sulmona, hanno indetto una protesta contro l'ipotesi di abbattimento selettivo dei cinghiali previsto due giorni prima che si apra la stagione venatoria. A dare la notizia e' Fabio Zavarella, uno dei capo caccia iscritti all'Atc. 'Non sussite il sovrannumero di cinghiali nel nostro territorio - continua Zavarella - quindi non capisco perche' di debba chiedere l'intervento dei selecontrollori. Tutti noi paghiamo 450 euro di tasse e sembra discriminante questa operazione prevista due giorni prima che si apre la caccia, cosa che potremmo fare noi nell'ambito dell'attivita' venatoria'. A supportare l'azione di protesta, che avverra' domani pomeriggio sotto la sede dell'Atc di Sulmona, interverranno anche i cacciatori dell'Alto Sangro e Valle del Sagittario.

 Alcuni consiglieri del comune di Civitella Alfedena, insieme a operatori locali nel settore dell'accompagnamento escursionistico, hanno denunciato il calo di camosci in alta Valdirose e protestano per le catture di questi giorni effettuate per ripopolare il Parco nazionale dei monti Sibillini. "Ho raccolto le loro testimonianze - ha affermato il sindaco, Giancarlo Massimi - e le rappresentero' al piu' presto ai vertici dell'ente Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise per verificare se i timori circa la riduzione della popolazione dei camosci sono fondati". Per eventuali catture che dovessero essere programmate per il futuro, gli abitanti di Civitella Alfedena hanno promesso che manifesteranno pubblicamente il loro dissenso, anche ostacolando le operazioni.


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