Cagliari-Pescara 1-2: Terlizzi e Weiss piegano i rossoblu

Sette punti nelle ultime tre gare: il Delfino ora vola

30 Settembre 2012   16:53  

Il calcio è strano, ed è proprio per questo che sono milioni gli appassionati di questo straordinario sport. La partita del Pescara di oggi è l'ennesima riprova che in novanta minuti può succedere davvero di tutto: subire tutto il primo tempo ma fare due gol nella ripresa, avere la superiorità numerica e rischiare di pareggiare una partita già vinta. In queste poche righe c'è la sintesi di Cagliari-Pescara, prima vittoria fuori casa del Delfino.

Primo tempo in apnea da parte degli uomini di Stroppa, con il tecnico biancazzurro costretto a sostituire un impalpabile Quintero per Weiss. E' proprio lo slovacco a spezzare la partita procurandosi la punizione del vantaggio di Terlizzi e causando l'espulsione di Rossettini. Buona anche la prova del centrale biancazzurro che, gol a parte, si è rivelato una vera muraglia, così come Perin: insuperabile fino al rigore di Pinilla.

Insomma questo Pescara cresce a vista d'occhio: i risultati fanno morale e classifica e, almeno per ora, la zona calda è tenuta a debita distanza.

Formazioni. Stroppa ripropone il 4-3-2-1 che, finora, ha portato quattro punti nelle ultime due partite: il tecnico biancazzurro ripropone il rientrante Perin dal primo minuto, panchina per Pelizzoli nonostante le buone prestazioni con Bologna e Palermo. In difesa, rientra dopo la squalifica anche Christian Terlizzi: a completare il pacchetto centrale difensivo con lui c'è Bocchetti. Sugli esterni, Zanon e Balzano. Centrocampo a tre: Colucci, Nielsen e Cascione sono a supporto del tridente atipico formato da Quintero e Caprari alle spalle di Vukusic. Assenti gli infortunati Modesto, Cosic e Crescenzi.

Ficcadenti opta ancora per il tridente supportato dal centrocampo a tre. Al posto dello squalificato Conti, c'è Ekdal, ma la vera novità è in difesa dove Ariaudo è stato preferito ad Astori.

 

Si gioca all'Is Arenas di Quartu Sant'Elena: oltre quattromila i tifosi presenti nel nuovo impianto sardo, aperto solo agli abbonati.

 

La cronaca. Partita vivace fin dalle prime battute: il Cagliari vuole regalare la prima vittoria stagionale ai suoi tifosi ed appare subito più spigliato. Lo si capisce dalle sgroppate iniziali di Pinilla e, soprattutto, Ibarbo che provano subito a trovare i varchi giusti chiusi molto bene da una difesa biancazzurra ben ordinata. La prima vera occasione, però, è per gli ospiti e arriva al 5': Colucci recupera il pallone dai 30 metri, vede Agazzi fuori dai pali e prova un pallonetto che per poco non beffa l'estremo difensore rossoblu. Brivido per i quattromila presenti.

Bisogna aspettare un quarto d'ora per vedere la risposta del Cagliari: è sempre Ibarbo il più pericoloso dei sardi, il suo sinistro da fuori è alto sopra la traversa. E' ancora il colombiano a mettere in crisi il pacchetto arretrato abruzzese al minuto 26': stavolta l'attaccante sardo ci prova con il destro, ancora impreciso.

Pescara in apnea. Gli uomini di Ficcadenti grazie ad un efficacissimo gioco sulle fasce combinato ad un grande ritmo, mettono in difficoltà i biancazzurri: la squadra di Stroppa fa fatica ad uscire dalla propria metà campo, praticamenti inesistenti i palloni giocabili per il tridente pescarese.

Al 36' il Cagliari va vicinissimo al gol: Sau entrra in area di rigore e con una serie di finte ubriaca Balzano, poi prova la conclusione respinta ottimamente da Perin. Ma è due minuti più tardi che il portierino ex Padova fa il fenomeno: prima smanaccia su una scodellata di Pisano, poi respinge la botta a colpo sicuro di Dessena che, riprovandoci colpisce il palo, infine respinge la conclusione da fuori di Nainggolan.

Il Pescara sembra non essere mai entrato in campo e Stroppa prova a dare la scossa con un cambio: fuori Quintero dentro Weiss. Clamorosa bocciatura per il trequartista colombiano sostituito prima dell'intervallo: ovviamente stizzito il numero 93 biancazzuro al momento di dover uscire dal terreno di gioco ma, ad onor del vero, bisogna dire che la prestazione del fantasista non è stata affatto convincente. Nel finale è ancora Perin a fare il miracolo su Pinilla che calcia a tu per tu con il numero uno biancazzurro dopo aver saltato nettamente Bocchetti. E'una diga vera e propria il portiere del Pescara che riesce addirittura a bloccare il pallone rispedendo al mittente le illazioni di chi, alla vigilia, avrebbe preferito veder in campo Pelizzoli.

Finisce così un primo tempo nettamente dominato dal Cagliari.

Avvio roboante del Pescara che si porta subito in vantaggio. Weiss è imprendibile nella sua percussione per vie centrali, Rossettini è costretto all'intervento scomposto: calcio di punizione dal limite e giallo per Rossettini. Alla battuta va Christian Terlizzi: il suo tentativo trova la doppia deviazione di Perico e dello stesso Rossettini che non lascia scampo ad Agazzi per un rocambolesco vantaggio del Pescara. Primo gol con la nuova maglia per il centrale ex Catania e Palermo.

Ancora Weiss determinante pochi minuti dopo il gol: l'esterno slovacco prova a tenere vivo un pallone vagante vicino la linea laterale, Rossettini prova l'intervento ma il numero 17 biancazzurro è troppo veloce e si fa stendere ancora dal difensore rossoblu. Fallo netto: seconda ammonizione per Rossettini che viene espulso. Seconda partita consecutiva con l'uomo in più per Cascione e compagni.

Da sottolineare la straordinaria prova di Vladimir Weiss, che ha letteralmente spaccato la partita dopo il suo ingresso in campo. La palma di migliore, però, quest'oggi va sicuramente a Terlizzi: oltre al gol, infatti, il centrale biancazzurro compie un vero e proprio miracolo al 64', quando su una punizione di Cossu legge la traiettoria del pallone e si va a posizionare sulla linea di porta evitando il gol del pari di testa. E'un salvataggio che vale un gol.

Con il vantaggio numerico, tutto diventa più facile e alla mezzora gli uomini di Stroppa mettono in ghiaccio il risultato: contropiede micidiale portato avanti da Nielsen che cambia gioco in area dove c'è ben appostato Weiss, uno contro uno dello slovacco che salta il diretto avversario e con il piatto destro piazza il pallone dove Agazzi non può arrivare. Secondo gol consecutivo per l'ex attaccante del Manchester City.

Tutto deciso? Macchè. Il Cagliari con orgoglio continua a farsi vedere in avanti e sugli sviluppi di una punizione Nainggolan prova il tiro da fuori rimpallato con una mano da Terlizzi nel disperato tentativo di chiudere lo specchio della porta all'avversario. Per Damato è calcio di rigore: dal dischetto Pinilla non sbaglia e accorcia le distanze, regalando dieci minuti di speranze ai suoi.

Finale concitato all'Is Arenas: come mercoledì i biancazzurri hanno difficoltà nel gestire la superiorità numerica e rischiano a tre minuti dalla fine con uno scatenato Ibarbo che prova a ingannare l'arbitro tuffandosi in area di rigore in seguito a una mischia selvaggia.

E'l'ultima emozione del match. Finisce 2-1 per il Pescara che allunga la striscia positiva: 7 punti in tre gare. Insomma, sembra che il Delfino abbia ingranato la marcia. Ora la prova del nove è fissata per domenica: alle ore 15, all'Adriatico, c'è la Lazio di Petkovic.

CAGLIARI-PESCARA 1-2

CAGLIARI (4-3-3): Agazzi; Perico (24' Casarini), Pisano, Ariaudo, Rossettini; Nainggolan, Dessena (8's.t. Cossu), Ekdal; Ibarbo, Pinilla, Sau (11' s.t. Astori). A disp.: Avramov, Eriksson, T. Ribeiro, Nenè, Avelar. All.: Ficcadenti.

PESCARA (4-3-2-1): Perin; Zanon, Terlizzi, Bocchetti, Balzano; Colucci (26' s.t. Blasi), Nielsen, Cascione; Quintero (42' p.t. Weiss), Caprari; Vukusic (22' s.t. Abbruscato). A disp.: Pelizzoli, Celik, Romagnoli, Capuano, Bjarnason, Brugman. All.: Stroppa

 

Arbitro: Sig. Damato di Barletta (Viazzi di Imperia – Niccolai di Livorno)

Marcatori: 5's.t. Terlizzi, 31' s.t. Weiss, 36' s.t. Pinilla (rig.)

Note: Espulso: Rossettini (CA) per doppia ammonizione. Ammoniti: Zanon (P), Weiss (P) Blasi (P), Terlizzi (P), Nielsen (P), Pisano (CA), Ekdal (CA), Ibarbo (CA). Angoli: 8-0. Rec: 1'p.t. 3' s.t. Spettatori: 4.800. Giornata soleggiata.

Daniele Polidoro


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