Nello studio di   Bologna in cui si tenevano le riunioni per pianificare le partite di   interesse del gruppo degli scommettitori "Bolognesi", a cui è accusato   di appartenere l'ex azzurro Beppe Signori, gli investigatori della   Squadra Mobile hanno trovato circa 400 mila euro in assegni e altri   titoli che comproverebbero lo scambio di denaro tra i partecipanti al   gruppo. Signori, che si trova ai domiciliari, potrebbe essere sentito   mercoledì dal gip Guido Salvini.
 
 SITUAZIONE CRITICA PER ATALANTA  -  L'Atalanta ora trema,  'situazione molto critica' Lo dicono gli  investigatori dopo gli  interrogatori di oggi. Sentiti a Cremona dal  giudice Salvini Gianfranco  Parlato e Giorgio Buffone. Entrambi sono  accusati di aver cercato  contatti con Cristiano Doni per manipolare  partite. Per i legali  Parlato avrebbe chiarito la sua posizione.
 Dagli interrogatori resi oggi a Cremona dagli arrestati  emergerebbe una "situazione molto critica per l'Atalanta": lo si è  appreso in ambienti investigativi.
 L'aggravarsi della situazione della società orobica potrebbe essere  derivata dalle dichiarazioni odierne di Gianfranco Parlato e Giorgio  Buffone, quest'ultimo direttore sportivo del Ravanna Calcio. Parlato è  accusato, tra le altre cose, di avere dato "disposizioni al calciatore  Gervasoni" perché intrattenesse rapporti con Cristiano Doni, capitano  dell'Atalanta, con riferimento all'incontro Atalanta-Piacenza dell'11  marzo 2011. Buffone, invece, sempre stando al capo di imputazione,  "manteneva contatti con Santoni Nicola, perché contattasse Cristiano  Doni, capitano dell'Atalanta, ai fini della manipolazione della partita  Ascoli-Atalanta". Entrambi hanno risposto oggi alle domande del gip  durante l'interrogatorio di garanzia, dopo l'esecuzione dell'ordinanza  di custodia cautelare.
PRANDELLI, LA A? PREOCCUPATO MA ASPETTIAMO - Lo scandalo delle   scommesse rischia di lambire anche la serie A, almeno secondo le   dichiarazioni degli arrestati ai magistrati, e Cesare Prandelli non   nasconde il suo stato d'animo. "La preoccupazione c'é - ha ammesso il ct   della nazionale da Coverciano - Sono cose che non vorremo mai sentire.   Però credo che ora sia il momento di aspettare, dobbiamo cercare di   capire meglio i reali contorni della vicenda". Una cosa però ha colpito   il commissario tecnico azzurro, che nei giorni scorsi aveva avuto  parole  molto dure contro le tentazioni del calcio: "Ho visto l'immagine  di  Paoloni accompagnato in manette tra due agenti: mi hanno fatto una   grande tristezza. Anche perché - ha concluso Prandelli - ho letto che   c'é una bambina di tre anni, è un dramma familiare".
 
 BUFFONE, TUTTO PER AMORE DEL RAVENNA  - Giorgio Buffone,  direttore sportivo del Ravenna Calcio, ha spiegato di avere fatto tutto  ciò che gli è contestato nell'ordinanza di custodia cautelare che lo ha  portato in carcere nell'ambito dell'inchiesta sulle partite truccate  "solo per amore" della squadra di cui è direttore sportivo, il Ravenna  Calcio. Lo ha spiegato uno dei suoi legali, Alfonso Vaccari, al termine  dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Cremona Guido Salvini.  Il dirigente lo avrebbe fatto per salvare il Ravenna dai debiti.  "Pensate - ha spiegato il legale - che si tratta di 'combine' che non  sono mai riuscite". Nell'interrogatorio Buffone avrebbe dato una  "conferma della prospettazione accusatoria riguardo la quale ha fornito  le proprie spiegazioni". I suoi legali presenteranno istanza di  scarcerazione al gip la prossima settimana.