Campagna spot del Fisco per "stanare" gli evasori, ma se il problema non fossero solo loro?

09 Agosto 2011   11:20  

Ci giunge dall'Agenzia delle Entrate il comunicato stampa della campagna spot contro l'evasione fiscale che noi, diligentemente e con spirito di servizio pubblichiamo.
Non possiamo esimerci, però, da un paio di riflessioni dovute alla delicatissima situazione che attraversiamo in questi territori colpiti prima dal sisma e poi dalla crisi e che, anzi, il sisma ha contribuito a rallentare per il 2009/10, ma che oggi ci ha colpito in "pieno petto".


Siamo così sicuri che l'evasore sia un PARASSITA sempre e comunque? Le generalizzazioni sono efficaci e dirette, ma spesso non riportano la verità effettiva.


Tanto criticato fu Silvio Berlusconi che dichiarò "se c’è uno Stato che chiede un terzo di quanto guadagni allora la tassazione ti appare una cosa giusta. Ma se ti chiede il 50-60% di ciò che guadagni, come accade per le imprese, ti sembra una cosa indebita e ti senti anche un po' giustificato a mettere in atto procedure di elusione e a volte anche di evasione".


Parole forti per un candidato Premier, parole che nascondono, però un fondo di verità.
E' giusto pagare le Tasse, si lo è, ma in che quantità, in che rapporto con la ricchezza creata col proprio lavoro?
E' giusto tassare il lavoro "sudato" come quello "speculato"?
E' giusto che dei grandi evasori facciano poi accordi "fuori sacco" col Fisco e che in alcuni casi si accontenti di poco e subito rispetto a chi evade poche migliaia di euro e poi gli ipotecano la casa?


Ecco queste riflessioni nel cratere si fanno più forti e sentite e noi vi giriamo la domanda, in che misura è giusto pagare le Tasse per il bene comune e perchè è poi di fatto impossibile capire come esse vengano spese?
Un'ultima riflessione sulla campagna, non sarebbe ora che lo Stato prevedesse un minimo di investimenti a sostegno di chi queste campagne le rende alla popolazione?

Che la Rai le trasmetta gratuitamente ci mancherebbe altro, ma agli altri, i privati che le tasse le pagano, perchè dovrebbero trasmettere gli spot gratuitamente?


Chi vive a spese degli altri, danneggia tutti
Una campagna del Fisco per battere l'evasione
Il Ministero dell'economia e delle finanze insieme all'Agenzia delle Entrate e al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno realizzato una campagna integrata di comunicazione istituzionale per sensibilizzare i cittadini sulla necessità e l'importanza di pagare le imposte che andrà in onda a partire dal mese di agosto e proseguirà per tutto il mese di settembre.
Un messaggio che punta a un obiettivo importante per tutti noi: ridurre l'evasione fiscale anche grazie ai comportamenti attivi dei cittadini e renderli consapevoli che senza entrate fiscali, non è possibile fornire servizi pubblici.
In sintesi chi evade le tasse vive alle spese degli altri e danneggia tutti.
La campagna, sviluppata dall'agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi, è articolata in due spot televisivi e due comunicati radio, che verranno declinati in affissioni nelle principali stazioni ferroviarie e negli aeroporti di Milano e Roma, nonché in pagine pubblicitarie sui maggiori quotidiani e settimanali.
L'iniziativa partirà il prossimo 9 agosto utilizzando gli spazi gratuiti televisivi e radiofonici della RAI.
Il primo spot, un'animazione intitolata "Se", che mescola il 3D e la motion graphic 2D, ricorda come le tasse servano a produrre servizi pubblici, e solo pagandole tutti potremmo avere migliori e maggiori servizi, dagli ospedali alle scuole, dalle strade ai parchi, ai trasporti. Lo slogan è: "Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. Con i servizi".
Il secondo video, affronta il tema dell'evasione in maniera diretta, presentando gli evasori per quello che sono: parassiti che vivono alle spalle della società, succhiando risorse e accesso ai servizi pubblici a tutta la collettività, senza sostenerne l'onere. Una tecnica di sfruttamento che viene dunque accostata alle modalità di sopravvivenza adottata in natura dai parassiti. "Chi vive a spese degli altri – recita lo spot – danneggia tutti. Battere l'evasione è tuo interesse."
Lotta ai furbetti in alta frequenza – Gli stessi temi, con piccole variazioni, tornano anche nei due spot radiofonici. Qui i parassiti sono, da un lato, oggetto di un'approfondita interrogazione scolastica sui nomi scientifici dei profittatori, dall'altro "animali" da museo, antichi reperti rinchiusi in vetrina e osservati con un misto di disprezzo e distacco dai cittadini perbene di domani. Un messaggio che suona non solo come un augurio, ma anche come un impegno: battere l'evasione fiscale in nome dell'interesse di tutti.


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