Campetto occupato sgomberato, tensione tra manifestanti e sindaco: Marsilio condanna minacce

02 Ottobre 2024   12:52  

Il presidente della Regione esprime solidarietà al sindaco Costantini dopo aggressioni e minacce. Indagini in corso per identificare i colpevoli.

Doveva essere una semplice manifestazione pacifica, ma la situazione si è trasformata in un momento di alta tensione a Giulianova, dove il Campetto Occupato è stato nuovamente sgomberato. Dopo una lunga trattativa tra gli uomini della Digos e un gruppo di manifestanti anarchici, l’area in viale dello Splendore, di proprietà dell’Istituto Castorani, è stata riconsegnata. Il campo sportivo era stato già sgomberato il 6 settembre, ma i giovani occupanti hanno forzato nuovamente il cancello nella notte tra domenica e lunedì, portando dentro anche due roulotte.

A supporto dello sgombero era presente la presidente dell’Asp 2, Giulia Palestini, insieme a un gruppo di disabili dell’associazione Rurabilandia, creando ulteriore tensione. Durante la trattativa, fuori dal cancello, si trovavano diversi amministratori locali, tra cui il sindaco Jwan Costantini e l’assessore Paolo Giorgini. Quest’ultimo, nel tentativo di far entrare le forze dell’ordine, ha provato a tagliare la catena d’ingresso. In risposta, una delle giovani manifestanti ha tenuto stretta la catena, cercando di impedire l’accesso.

In questo contesto, sarebbero partiti insulti e minacce, rivolte direttamente al sindaco Costantini e a suo figlio. A riguardo, il presidente della Regione Marco Marsilio ha espresso il proprio sostegno, condannando le minacce di morte: "Esprimo la mia solidarietà al sindaco Costantini e alla giunta regionale. Mi auguro che i responsabili di queste minacce vengano presto identificati e perseguiti. La legalità deve prevalere, restituendo l’area all’Asp 2 e ai giovani che ne usufruiscono".

Costantini ha sottolineato la prontezza dello Stato nell’intervenire, evidenziando che lo sgombero è avvenuto in tempi rapidi: "Non è accettabile che quattro persone possano occupare uno spazio riqualificato e destinato ai giovani. Questa area è a disposizione di molte scuole e istituti locali, eppure era stata abusivamente sottratta. Non capisco perché il legittimo proprietario non possa riappropriarsi di ciò che gli spetta di diritto".

L’intervento delle forze dell’ordine e delle autorità locali ha riportato la situazione sotto controllo, e la zona è stata definitivamente riconsegnata all’Istituto Castorani. Resta però aperta la questione delle minacce, su cui gli investigatori stanno lavorando per identificare i responsabili.


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