Caporale: Chiodi vuole un'economia petrolifera per l'Abruzzo

23 Settembre 2009   16:55  

“L’Abruzzo è nel mirino delle più grandi società petrolifere del globo in barba a tutti i cittadini abruzzesi che avevano dato credito a Berlusconi e Chiodi che, in occasione delle elezioni Regionali dello scorso anno, si erano manifestamente detti contrari alla petrolizzazione dell’Abruzzo. Una mera promessa elettorale, fatta per accaparrarsi i numerosi voti di chi faceva della non-petrolizzazione una priorità".

È quanto scrive Walter Caporale, consigliere regionale dei Verdi.

"Promessa tradita da una serie di comportamenti e atti che palesemente e inconfutabilmente non lasciano dubbi sulla volontà dei due Presidenti di petrolizzare l’Abruzzo:
- la Finanziaria 2009 ed i decreti che individuano l’Abruzzo e la Calabria regioni a vocazione petrolifera;
- il progetto di perforazione per estrazione degli idrocarburi a largo di  Ortona (Ch), denominato Elsa2 in approvazione in questi giorni;
- la bocciatura di una mia risoluzione (marzo 2009) da parte della Giunta e del Consiglio di centro-destra, in cui chiedevo di attivare la procedura prevista per dichiarare decadute le autorizzazioni dei pozzi denominati “Bucchianico” e “Miglianico”, riguardanti il Petrolchimico denominato “Centro-Oli”, visto che alcune inadempienze dell’ENI ne davano l’opportunità;
- il rifiuto del Presidente Chiodi di ascoltare e confrontarsi con  la società civile, le associazioni ambientaliste e i comitati cittadini contrari alla petrolizzazione.
- Il Presidente Chiodi non ha mai tenuto fede alla prima Risoluzione approvata al primo Consiglio Regionale del suo Governo, il 27 gennaio 2009, in cui la Giunta ed il Consiglio hanno ribadito il no alla realizzazione del “Centro Petrolchimico, denominato Centro -Oli” e si sono impegnati a redigere un Progetto di legge, entro  45 giorni, che superasse le difficoltà di incostituzionalità incontrate dalle Leggi  del 2008 che di fatto bloccavano il Centro-oli fino al 31/12/2009. L’unico Progetto di Legge in merito è stato quello proposto dall’Assessore Febbo che, contrariamente ai proclami anziché impedire la petrolizzazione dell’Abruzzo,  regolamenta le royalties e dunque, di fatto, non lascia dubbi sulle intenzioni di sviluppare un’economia petrolifera.(A proposito che fine ha fatto?)

Ho dunque presentato - aggiunge Caporale - una nuova risoluzione, intanto, per impegnare la Regione a dire no al Progetto di estrazione di idrocarburi a largo di Ortona, denominato Elsa2 e un’interpellanza per sapere quali atti voglia porre in essere contro il Progetto Elsa2, e per sapere se il Presidente Chiodi voglia mantenere le promesse fatte ai cittadini abruzzesi in campagna elettorale, quando era candidato alla presidenza della Giunta”.

Tutto sul petrolio in Abruzzo (e non solo)

Il Governo impugna la legge blocca-Centro Oli di Ortona

Le posizioni della giunta Chiodi:

Febbo su ddl petrolio: è un freno al proliferare dei pozzi

Disegno di legge su energia e petrolio in Abruzzo

Chiodi: ''Il centro oli di Ortona non esiste e mai esisterà''

E tutto il resto sul centro oli...


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore