Il consigliere regionale ed ex assessore all'Ambiente Caramanico, chiede al governo di essere consequenziale con quanto dichiarato da Berlusconi in campagna elettorale in Abruzzo.
Per salvaguardare la regione dal pericolo di insediamento di un centro petrolchimico, basterebbe infatti "revocare il decreto ministeriale numero 6 del 19 aprile del 2002, che di fatto autorizzava il Centro oli di Ortona".
Caramanico infine torna a chiedere l'applicazione della legge numero 93 del 2001 che istituiva il parco della costa teatina, ad oggi ancora inesistente.