Carceri italiane, sovraffollate e con 1410 suicidi in vent'anni

07 Novembre 2008   09:57  

"Sarebbe importante sentire l'opinione e il programma dei candidati alla presidenza della Regione Abruzzo" sul problema del sovraffollamento delle carceri, come "questione di civiltà e rispetto dei diritti umani": è l'opinione di Giulio Petrilli, dell'Associazione diritti dei detenuti, che, all'indomani di un suicidio nel carcere di Teramo, chiede l'istituzione della figura del garante regionale dei detenuti. Nelle 205 carceri italiane attualmente ci sono 57mila detenuti, a fronte di una capienza di 43mila, e sono 1.410 i suicidi avvenuti in cella dal 1980 a oggi, ricorda Petrilli in una nota, citando dati del Ministero della Giustizia. "Un numero impietoso che deve far riflettere. In carcere avvengono 22 volte di più i suicidi delle persone libere. Il sovraffollamento o l'isolamento totale sono le costanti delle carceri italiane e portano a far vivere la privazione della libertà in modo ancora più difficile e duro. Così come un altro dato è la morte per motivi di salute, anche qui la percentuale rispetto alle persone libere è uno a venti". Secondo Petrilli occorre "migliorare le condizioni di vita all'interno degli istituti, per creare i presupposti del reinserimento".


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