Cartoline dal natale aquilano

24 Dicembre 2009   13:11  

Cartoline dal natale aquilano, il primo dopo il terremoto. A pochi metri dalla città vecchia silenziosa e deserta oltre le transenne, la cantina del Boss, uno dei pochissimi luoghi del centro storico che è riuscito a riaprire, anche quest'anno si prepara ad accogliere centinaia di aquilani per il tradizionale brindisi della vigilia e per lo scambio degli auguri.

E' Natale anche e soprattutto per chi non c'è più, le 307 vittime del terremoto. Tra loro Andrea Cupillari, morto ad Onna a solo trentanni sotto le macerie, in quella maledetta notte. A farlo sentire vivo e presente tra noi, il mondo che i suoi occhi hanno visto, e che ha lasciato in eredità con le sue fotografie.

E' natale, un natale aquilano, anche per le migliaia di aquilani che vivono negli alberghi lontani, sulla costa, sulle coline teramane, nelle montagne dei parchi. Qualcuno è tornato, come il signor Marino. a giorni gli sarà finalmente assegnato un appartamento e intanto è venuto a trascorrere il natale dal fratello, che già vive nel quartiere del progetto Case di Sant'Antonio.

Ma torniamo in centro storico, ai confini della zona rossa: su via Castello qualche negozio ha riaperto i battenti e addobbato le vetrine, ma questo a L'Aquila non sarà un natale dedito al consumo e allo shopping sfrenato, bensì si spera, alla riflessione sul significato della sofferenza, della caducità dei beni materiali, e alla speranza, nonostante tutto.

PER NON DIMENTICARE

 

 


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