Case E e centro storico, Chiodi chiede i Piani di ricostruzione

De Santis:norme complesse fermano la ricostruzione

30 Dicembre 2010   15:17  

Nella conferenza stampa di oggi, il Commissario Chiodi, il vice commissario Fontana e il vice Presidente del Consiglio Regionale De Matteis hanno precisato alcuni aspetti importanti per la ricostruzione.

Si è parlato di Case classificate "E" e di centro storico, dei fondi che sono stati maggiorati per gli edifici di pregio fino al 60% al metroquadro e fino al 100% per le costruzioni vincolate.

Grazie a questi sforzi sarà possibile ristrutturare anche le seconde case.

Riportiamo gli interventi completi ed esaustivi del Commissario Gianni Chiodi e del vice Commissario Gaetano Fontana, ricordando che tutto quello di cui si parla sarà oggetto di una ordinanza che con tutta probabilità sarà firmata entro domani dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Nel frattempo infuria la polemica tra il Commissario e l'Ordine degli ingegneri che tramite un comunicato stampa fanno sapere la battuta d'arresto della ricostruzione nel 2010 è colpa di una normativa eccessivamente complessa ed auspica una revisione profonda e semplificata in tutti i suoi passaggi del Decreto n.27.

Di seguito l'intero comunicato:

L'Ordine degli Ingegneri della Provincia dell'Aquila riunitosi in Assemblea Ordinaria, in merito ai problemi della ricostruzione post-sisma, rilevato che la battuta di arresto della ricostruzione avuta nel 2010 è derivata dalla complessità della normativa posta in essere ed in particolare della mancanza di esplicazione circa il limite di costo della ricostruzione pesante, ritiene che anche la preannunciata proroga di 6 mesi per la presentazione dei progetti degli edifici classificati "E" vada sostenuta da una revisione del Decreto n. 27 che al momento non consente di affrontare le problematiche edilizie degli interventi più significativi post sisma e quindi finisce di fatto per non consentire la ricostruzione.

Inoltre la ricostruzione dei centri storici ed in particolare quello dell'Aquila necessita di professionalità interdisciplinari e specialistiche per una ricostruzione intelligente, responsabile e tecnologicamente innovativa, al fine di conformare il tessuto dei centri storici alle nuove esigenze e tecnologie, quindi l'Assemblea degli Ingegneri è del parere che il Decreto n. 3 del Commissario vada rivisitato ed aggiunto ad un master-plan.

L'Assemblea fa presente con fermezza la competenza degli Ingegneri del cratere e della Regione, con le loro capacità di interazione professionale, di conferire speditezza e qualità ai processi complessi della ricostruzione ribadendo la necessità di disporre di norme adeguate all'interesse comune delle popolazioni colpite dal sisma, e perciò lamentano anche l'esclusione esplicita degli Ingegneri dal costituendo tavolo che la Regione sta organizzando per concertazione condivisa e sostenibile delle attività di indirizzo programmato dello sviluppo.

L'intervento di Gianni Chiodi, a seguire quello di Gaetano Fontana


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore