''Case popolari: no aumento dei canoni,si a riforma o cancellazione delle ATER''

03 Ottobre 2012   12:02  

Sabato 6 ottobre alle ore 16.00 a Pescara presso la sala consiliare del comune in piazza Italia si terrà la conferenza regionale del mia casa d'abruzzo. A seguire il comunicato stampa:

“No all'aumento dei canoni di locazione; si ad una vera riforma delle 5 ATER o al loro scioglimento; No alla vendita degli alloggi a prezzi di mercato e alla introduzione della “famigerata” mobilità obbligatori; SI invece al “riscatto” graduale e sociale degli alloggi ex-GESCAL realizzati con il fondamentale contributo dei lavoratori dipendenti e pensionati”: sono questi i temi “caldi” e le proposte che verranno affrontati nella introduzione al dibattito.

La Conferenza è una prima iniziativa di “riflessione” sulla Edilizia Residenziale Pubblica e la sua gestione non soddisfacente e piena di spese, sprechi e debiti da parte delle 5 ATER della Regione Abruzzo.

Ed è in tale contesto che, “inspiegabilmente”, la Giunta Regionale di centrodestra del Presidente Chiodi, il 21 giugno scorso ha approvato il Progetto di Legge n. 428/12, tra l'altro “ricopiato” dalla “ricca” Regione Lombardia.

Tale progetto “scalcagnato e confuso” stabilisce tutta una serie di “insostenibili” nuovi aumenti dei canoni e delle spese accessorie, che raddoppieranno, e comporta la abrogazione la Legge “Quadro” Regionale n. 96 del 1996, cancellando “senza averne titolo” un parte fondamentale dei diritti acquisiti da migliaia di lavoratori, pensionati e Assegnatari abruzzesi, che sono “protetti” dall'art. 47 della Carta Costituzionale e dallo Statuto della Regione Abruzzo.

E' incredibile come, con tutti gli scandali che stanno emergendo sull'uso distorto dei fondi pubblici e sul continuo proliferare dei costi impropri della politica anche in Abruzzo, la Giunta regionale si sia impegnata “notte e giorno” per fare una “riforma all'incontrario”, dimostrando nelle intenzioni e con i fatti di essere più interessata a coprire i “bilanci deficitari” delle 5 ATER piuttosto che alle gravissime difficoltà economiche e sociali che, con la crisi, stanno subendo migliaia e migliaia di famiglie, residenti in Abruzzo.

Perciò si parlerà anche dei “bilanci” della ATER e di certi Comuni a “permanente” tensione abitativa e con un patrimonio residenziale lasciato nel totale abbandono e nel più profondo degrado sociale, del vivere e del dignitoso abitare.

Il Mia Casa d'Abruzzo ha sempre auspicato una “vera” riforma delle 5 ATER quali enti strumentali della Regione Abruzzo, ma esprime tutta la sua fermissima contrarietà ad un progetto di legge che va nella direzione opposta e che procurerà molti problemi e tanti guai proprio a quelle famiglie popolari che sono, oggi, in profondissima crisi economica e sottoposti a gravi disagi e che difficilmente “reggeranno” di fronte alla pesantezza della situazione che, senza scampo, si addensa all'orizzonte.

Sono state invitate a portare il loro contributo “tutte” le Autorità della Regione Abruzzo, alle quali in questi anni il Mia Casa e gli Inquilini hanno sempre manifestato il rispetto “istituzionale” che si deve a coloro che sono stati eletti per amministrare, affrontare e risolvere, con la responsabilità e la competenza necessarie, i problemi che gli stessi Cittadini si sentono democraticamente nel diritto ed in dovere di sollevare.

 


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