Casoli: Fallimento Verlicchi, 6 indagati e 2 società sequestrate

29 Aprile 2011   18:32  

La Procura di Bologna ha disposto il sequestro preventivo di urgenza delle quote e del patrimonio (beni immobili, mobili, ed immateriali) della Verlicchi Casoli srl e della Verlicchi Casoli 2W, entrambe con sede a Casoli, in provincia di Chieti.

Il sequestro e' stato deciso nell'ambito dell'inchiesta che vede sei indagati per bancarotta fraudolenta per distrazione: Valdemaro Peviani, amministratore unico di Verlicchi Nino e figli srl (dichiarata fallita il 15 aprile scorso dal tribunale di Bologna), e amministratore unico di Verlicchi Casoli (partecipata al 100 per centro da Verlicchi Nino e figli srl) che a sua volta deteneva una partecipazione al 100 per cento di Verlicchi Casoli 2W; Alessandro Verlicchi, legale rappresentante di Verlicchi Nino; Mariano Bertelli, legale rappresentante della Jbf di Pontedera; Carlo Caponi, legale rappresentante di Officine del Polesine (oggi Industrie Toscane); Massimo Stella amministratore unico di Jbf di Pontedera e Riccardo Caponi socio fino al dicembre 2006 della Jbf.

L'attivita' delle due societa' per cui e' stato disposto il sequestro potra' continuare ed e' stato nominato un custode. La Verlicchi , storica azienda con sede a Zola Predosa nel bolognese, nota per la progettazioen e realizzazione di telai per auto, moto e cicli di tutte le marche, era stata dichiarata fallita il 15 aprile scorso dal tribunale fallimentare di Bologna. Secondo l'ipotesi accusatoria degli inquirenti e della Guardia di Finanza i sei indagati, attraverso le loro societa' ed in concorso tra loro avrebbero messo in atto un disegno criminoso per distrarre il patrimonio della Verlicchi Nino e figli srl.


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