Cementificio, i sindacati al sindaco Mascia: "Necessario aprire un dialogo con la proprietà"

20 Settembre 2013   09:48  

La vertenza del cementificio di Pescara, con gli operai in cassa integrazione e lo spettro della chiusura, e' stata al centro di un incontro che si e' svolto nel pomeriggio di ieri tra i rappresentanti sindacali e il sindaco Luigi Albore Mascia, mentre all'esterno di palazzo di citta' gli operai manifestavano rumorosamente per far sentire la loro voce.

Durante la riunione e' stato chiesto al sindaco di "attivare un colloquio con la proprieta' per ipotizzare o la nascita di un altro insediamento produttivo, al posto del cementificio, o la riconversione, considerato che si tratta di un'area con destinazione urbanistica industriale. Altrimenti aqndando via - dice Giovanni Panza della Feneal Uil - la Sacci dovrebbe mettere in sicurezza il sito e bonificare tutto". Il sindaco, che ha dichiarato la propria disponibilita' a seguire la vertenza, ha spiegato i motivi che hanno indotto Palazzo di citta' a negare il rinnovo dell'autorizzazione al cementificio ma a questo proposito gli e' stato fatto notare che "sarebbe stato opportuno individuare prima un'area per la delocalizzazione, che al momento non e' stata stabilita".

Il prossimo incontro e' previsto il 27 e sara' convocato dal vice presidente della Regione Alfredo Castiglione. Non e' escluso, in quella occasione, un altro picchetto dei lavoratori.


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