Centrale Snam: i comitati chiedono la sospensione dell'iter autorizzativo

21 Ottobre 2011   10:24  

'' Per il 25 ottobre p.v. a Pescara, alle 10, è stata convocata la Conferenza dei Servizi (inizialmente prevista per il 29 settembre scorso) finalizzata al rilascio dell’autorizzazione per l’esercizio della centrale di compressione e spinta che la Snam vorrebbe realizzare a Sulmona in località Case Pente. I Comitati cittadini per l’ambiente hanno chiesto ed ottenuto di poter essere ascoltati, prima dell’inizio dei lavori della Conferenza dei Servizi, per spiegare a tutti gli Enti che interverranno le motivazioni di contrarietà all’opera.

Il 17 ottobre scorso, inoltre, i Comitati hanno inviato al Responsabile del Servizio Politiche Energetiche della Regione le osservazioni di merito rispetto al progetto della Snam. Unitamente alle osservazioni, i Comitati hanno fatto pervenire allo stesso Servizio della Regione (competente per l’Autorizzazione Integrata Ambientale) una lettera con cui chiedono di sospendere il

procedimento per il rilascio dell’A.I.A. Ad avviso dei Comitati non esistono i presupposti per portare avanti il procedimento e ciò per i seguenti motivi: - allo stato attuale non c’è alcun provvedimento che autorizzi la costruzione della centrale di compressione e spinta. La centrale è di “supporto” al metanodotto Sulmona-Foligno (che con la centrale costituisce un’opera unica) il quale, a sua volta, non è stato ancora autorizzato. - Il decreto di compatibilità ambientale del 7/03/2011 emanato dal Ministero dell’Ambiente è stato impugnato davanti al T.A.R. Lazio dai Comuni di l’Aquila, Sulmona, Pratola Peligna, Comunità Montana Peligna e WWF nazionale. Gli stessi Enti hanno impugnato anche il decreto sulla pubblica utilità del 10/12/2010. 

Non sono state ancora attuate prescrizioni fondamentali contenute nel parere della Commissione VIA. Tali prescrizioni, che sono propedeutiche per l’eventuale realizzazione della centrale stabiliscono, tra l’altro, che “dovrà essere effettuato uno studio approfondito sulla risposta sismica locale dell’opera” e che dovrà essere effettuato il monitoraggio della qualità dell’aria, monitoraggio che “dovrà iniziare almeno un anno prima dell’avvio della fase di cantiere della centrale”.

Alla luce della risoluzione approvata dal Consiglio Regionale d’Abruzzo il 18 ottobre scorso, i Comitati hanno inviato alla Regione una nuova lettera con la quale fanno presente che c’è una ulteriore, imprescindibile, motivazione per sospendere il procedimento e cioè la volontà unanime espressa dal massimo organo istituzionale della Regione, che ritiene incompatibile con il territorio l’attuale progetto e chiede che per l’opera (metanodotto e centrale), venga individuata una diversa localizzazione che sia alternativa alla dorsale appenninica.

I Comitati si augurano che la richiesta di sospensione del procedimento A.I.A. venga accolta e che anche gli Enti coinvolti nel rilascio del loro parere concordino con tale richiesta, a cominciare dal Comune di Sulmona e dalla Provincia dell’Aquila, Enti che più volte hanno deliberato la loro contrarietà alla centrale ed al metanodotto.

Comitati cittadini per l’ambiente Sulmona


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