Centro Oli, approvata mozione per far decadere le autorizzazioni

Presentata dai Verdi al Consiglio provinciale

18 Marzo 2009   11:54  

 

“Ho voluto portare al centro del dibattito del Consiglio Provinciale di ieri - scrive Alex Caporale dei Verdi (nella foto) - la questione inerente il petrolchimico denominato Centro Oli di Ortona affinché l’attenzione su questa questione sia mantenuta sempre attenta e vigile, per non far cadere nel silenzio e nel dimenticatoio le gravi conseguenze su ambiente, salute ed agricoltura che un insediamento del genere inevitabilmente comporta.

Nella mozione a firma del sottoscritto, ed approvata dal Consiglio, ho prima evidenziato le numerose inadempienze amministrative da parte dell’ENI che non ha rispettato tempi e modi prescritti dai due Decreti Ministeriali autorizzativi, quindi il mancato rispetto da parte dell’ENI delle norme di legge che regolano la materia, per arrivare a chiedere al Consiglio Provinciale di dare mandato al Presidente Coletti di <…attivare l’iter procedurale ai fini della dichiarazione di decadenza del permesso di ricerca Bucchianico e della conseguente concessione di coltivazione Miglianico (attività legate al Centro Oli, ndr), entro 30 giorni dall’approvazione della presente mozione…>.

 

 

Sono molto dispiaciuto - prosegue Caporale - dell’uscita dall’aula, al momento del voto, del Gruppo di A.N. (Tavani, Bisbano e Ciarrapico) nonché di Marcovecchio (F.I.) e delle assenze di Febbo, Orlandi, D’Onofrio, Cicchitti.

 

Nel corso del dibattito - si legge ancora nella nota di Caporale - ho colto l’occasione per informare il Consiglio sulle ultime risultanze di uno Studio condotto dal Mario Negri Sud sul Centro Oli di Viaggiano in Provincia di Potenza: sulla base della Relazione Sanitaria dell’anno 2000 della Regione Basilicata, a distanza di soli 2 anni dall’insediamento del petrolchimico Centro Oli di Viaggiano (PZ), sono stati presi in considerazione gli eventi sentinella cardio-espiratori più gravi associati ad inquinamento industriale.
Il tasso di ospedalizzazione dovuto a infiammazioni/infezioni polmonari è risultato essere pari a 44,4 a fronte di una media regionale di 19,3 con il rischio di ospedalizzazione pari a 2,3 a fronte di una media regionale di 1,0; il tasso di ospedalizzazione per asma pari a 10,4 a fronte di una media regionale di 5,5 con un rischio di ospedalizzazione di 1,9 a fronte di una media regionale di 1,0.

Sempre nel corso del dibattito ho ricordato i primi risultati riportati dal Mario Negri Sud nella Relazione consegnata alla Provincia di Chieti nel 2007 (Studio non completato) per anidride solforosa, anidride carbonica e di ossido di azoto rispettivamente fino a 5 volte, 15 volte e 20 volte superiori rispetto ai dati presentati dall’ENI evidenziando possibili ricadute negative su salute ed ambiente <..nel lungo termine ed in seguito ad esposizione prolungata..> e di cui <..non è possibile definire una soglia sotto la quale non si hanno effetti sulla salute..> e che secondo l’OMS <..i rischi aumentano all’aumentare dell’esposizione..>.

Sempre nel corso della seduta - conclude Caporale - ho sollecitato il Presidente Coletti a dare mandato al Mario Negri Sud al fine di completare lo studio non terminato: volontà questa specificatamente espressa dal Consiglio Provinciale del 12 Settembre 2008 che ha approvato una mozione del sottoscritto in tal senso. Sono passati oltre 6 mesi ma non ancora viene dato incarico al M.N.Sud".


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