I sindacati di categoria Femca/Cisl, Uilcem-Uil, Filcem/Cgil "preoccupati per le informazioni circolate in questi giorni in merito ad una possibile riorganizzazione delle competenze del distretto Eni di Ortona, si impegnano a promuovere nelle sedi istituzionali di riferimento, tutte le opportune ed urgenti iniziative utili per la salvaguardia dei posti di lavoro e lo sviluppo, finalizzate al mantenimento della presenza Eni in Abruzzo anche attraverso la realizzazione del Centro Oli di Ortona che rappresenta un investimento di natura strategica per il tessuto economico ed industriale dell'intera Regione". La notizia e' emersa nel corso di un tavolo di concertazione promosso dal sindaco di Ortona. l'ing. Fratino, al fine di determinare le iniziative da intraprendere a difesa degli investimenti Eni in Abruzzo ed in particolare per la realizzazione del "Centro Olio di Ortona", presenti imprenditori ed organizzazioni sindacali di categoria, il coordinamento sindacale delle aziende dell'indotto Eni ed il presidente di Confindustria Abruzzo, cav. Marrollo. "Si e' convenuto - spiega una nota - di rispondere in maniera adeguata alla campagna di stampa sostenuta dai comitati, dalle associazioni ambientaliste, e da parte di coloro che contrari a priori al progetto, ma sprovvisti di validi argomenti tecnici inerenti il merito di questa realtà industriale, hanno tessuto ed alimentato disinformazione e terrorismo mediatico, per essere poi clamorosamente smentiti dalla recente sentenza del Tar che ha ristabilito la verita' e la legittimita' dell'iter autorizzativo seguito per il rilascio dei relativi nulla osta da parte degli Enti preposti. A tal fine le organizzazioni sindacali di categoria Femca-Cisl / Uilcem-Uil / Filcem-Cgil ed il coordinamento sindacale delle aziende Eni preoccupati per le informazioni circolate in questi giorni in merito ad una possibile riorganizzazione delle competenze del Distretto Eni di Ortona, si impegnano a promuovere nelle sedi istituzionali di riferimento, tutte le opportune ed urgenti iniziative utili per la salvaguardia dei posti di lavoro e lo sviluppo, finalizzate al mantenimento della presenza Eni in Abruzzo anche attraverso la realizzazione del Centro Olio di Ortona che rappresenta un un investimento di natura strategica per il tessuto economico ed industriale dell'intera Regione".
(AGI)