Sarà pubblicata a breve sul sito del comune al link www.ripianificazione.altervista.org l'avviso pubblico per la città storica, il cuore dell'Aquila. Il centro, secondo perimetrazione del comune, è diviso in varie aree e il cuore storico è definito "A", a quell'area è dedicato l'avviso pubblico.
Secondo quanto dichiarato dall' assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano con questo bandi i cittadini, i cui aggregati sono pubblicati sul sito del comune, potranno presentare proposte di intervento per gli aggregati edilizi che si trovano nell’ambito “A” del centro storico aquilano, e delle frazioni.
Ovvero i propretari degli edifici il cui stabile è segnato con colore verde avranno 30 giorni di tempo per presentare al Comune le schede per le proposte di intervento (scaricabili dal sito del Comune). Gli altri proprietari dei centri storici dell’Aquila e delle frazioni, i cui aggregati sono evidenziati sulla mappa con il colore grigio, dovranno, invece, prima dialofare con il comune per risolvere i problemi poi, una volta ottenuto il lasciapassare, dal momento della pubblicazione dell’aggregato corretto, avranno anch’essi 30 giorni per presentare le schede.
" Entriamo così nel protagonismo dei proprietari nella ricoswtruzione - ha commentato Di Stefano- Restano aperti molti problemi: un piano per la ricostruzione dei sottoservizi, e il prezziario per la ricostruzione del centro storico, ma intanto si possono fare proposte e questo apre il dialogo costante con i cittadini, rispetto al modello rigido che invece era stato proposto all’inizio."
Il sindaco Cialente ha spiegato: “ è importantissimo perché riusciremo in questo modo a fare un calcolo dei costi di intervento per gli edifici del centro. ll Comune, una volta ricevute le proposte, valuterà le esigenze dei singoli e solo allora deciderà se ricorrere a piani di ricostruzione per piccole porzioni di territorio, tenendo fede alle volontà dei cittadini”.
L’avviso è stato presentato, oltre che dal sindaco, anche dall’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, dal dirigente del Servizio Ripianificazione delle politiche del territorio, Vittorio Fabrizi, e dall’architetto Chiara Santoro, del servizio Territorio del Comune.
Per gli aggregati che sono già stati definiti, le proposte di intervento potranno essere presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando compilando le schede tecniche editabili allegate all'avviso, mentre per gli aggregati non acora definiti dentificati il termine dei 30 giorni partirà dal momento in cui questi risulteranno meglio definiti.
L'avviso riguarda anche le frazioni, ma qui il discoroso è più complesso, in quanto per i centri storici non sono ancora stati resi noti gli esiti delle verifiche sulle agibilità.
“Per le frazioni - ha spiegato l’architetto Santoro - i 30 giorni dei termini per la presentazione delle proposte di intervento partiranno dalla pubblicazione dell’esito di agibilità dell’aggregato stesso”.
Alla proposta sono arrivate pronte le critiche dell'ordine degli ingegneri. A breve sul nostro sito l'intervista il presidente dell'ordine degli ingegneri Paolo De Santis
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