Cercare un lavoro in un Paese di cialtroni

04 Ottobre 2010   09:05  

M. è una delle tante volontarie che dopo il terremoto è venuta a dare un a mano alle popolazioni terremotate. M. è anche una lavoratrice precaria in cerca di occupazione.
Quella che segue è l'asciutta ed amara cronaca di un contatto di lavoro con una nota casa editrice tanto cara alle intellighenzie post-sessantottine e radical chic. La pubblichiamo come ulteriore prova che in Italia c'è un intera gerazione di lavoratori precari alla fame e senza futuro presi per il fondelli da un paese per vecchi dove troppi sono i cialtroni impuniti.

FASE 1. E vai con il curriculum

Mando e-mail con candidatura spontanea alla casa editrice XXXXXXXXXX.

FASE 2. Mi rispondono

Gentile dott. ssa M.

La ringraziamo per la fiducia accordataci nell'inviarci il Suo cv.

Questa nostra per comunicarLe che in questo periodo stiamo organizzando un corso di formazione per selezionare nuovo personale di redazione.

Le tappe saranno queste:

Colloquio conoscitivo

Breve corso di formazione editoriale (max 15 persone).

Selezione di n. 8 persone per stage di tre mesi dopo il quale potrà essere formulata una proposta lavorativa

Le posizioni vacanti in casa editrice sono in particolare:

Revisore di bozze di stampa

Responsabile organizzazione eventi / rapporti con le librerie

La redazione ha selezionato il suo profilo, ci faccia sapere se la nostra proposta è di suo interesse.

Per ogni ulteriore informazione siamo a sua disposizione.

Un cordiale saluto

Silvia XXXXXXXXX

XXXXXXXXXX Edizioni Srl

FASE 3. Io replico

Salve,

Vi ringrazio dell'attenzione data al mio profilo e, si, sono interessata alla vostra proposta.

Aspetto informazioni riguardo il colloquio conoscitivo.

A presto,

M.

FASE 4. Primi pensieri

Gentilissima,

In allegato tutte le informazioni.

Se vuole fissare un colloquio per lunedì prossimo a me potrebbe andar bene la mattina alle 11,00.

Resto in attesa di sue.
Cordiali saluti

Questa e-mail, scritta sempre dalla Cara Silvia, mi fa sorgere qualche dubbio.

Già tra me e me pensavo a che stress sarebbe stato: fare il colloquio, essere selezionati in 15 per il corso, poi a fine corso essere selezionati in 8 per lo stage di tre mesi alla conclusione del quale essere, forse, selezionati in 3 per una proposta di lavoro. Tra l'altro, vedevo già reale l'immagine degli stagisti seduti alla scrivania passato di parecchio l'orario lavorativo, tutti intenti a far qualcosa di inutile, ognuno con la paura di lasciare l'ufficio per primo. Poi nell'allegato leggo che il corso di formazione costa 250€.

Mando e-mail chiedendo se lo stage è in qualche modo retribuito, e no, non lo è.

FASE 5. Ma si, mi tolgo lo sfizio!

Cara Silvia,

Mi dispiace non confermare l'appuntamento per il colloquio ma mi trovo nella spiacevole situazione di declinare la vostra offerta.

Se già mi sembrava una proposta da corsa ad ostacoli - curriculum, colloquio, corso a pagamento e ad eliminazione per concludere con stage non retribuito a selezione darwiniana - adesso mi sembra, se non uno scherzo, sicuramente una cosa poco consona da proporre ad una persona seriamente in cerca di lavoro.

Buon lavoro,

M.

FASE 6. Pensavo fosse conclusa lì. Poi stasera ...

Gentilissima, non mi è chiaro se conferma poi l'appuntamento fissato.

Mi faccia sapere.

grazie

Silvia xxxxxxxxx

xxxxxxxx Edizioni Srl

FASE 7. Dubitando della capacità di intendere della Cara Silvia, rispondo:

Cara Silvia, legga fra le righe.

 

 

 


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