Certificati su alimenti, maxi inchiesta con 150 indagati dopo segnalazione Asl

Corsi obbligatori non sarebbero mai stati sostenuti

16 Dicembre 2014   12:48  

Ombre non esattamente benevole sembrerebbero addensarsi a Teramo sul rilascio dei certificati in merito alle autorizzazioni per la manipolazione degli alimenti.

La stessa Asl, da quel che risulta, ha infatti segnalato tali presunte anomalie alla Procura, che ha avviato un'inchiesta in merito al rilascio dei certificati e, dopo un anno di indagini, ha convinto il pm Stefano Giovagnoni ad iscrivere nel registro degli indagati ben 150 persone, tra cui un dipendente dell'azienda accusato di peculato e vari titolari di esercizi commerciali accusati di concorso in corruzione.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, in numerosi casi i certificati sarebbero stati rilasciati o rinnovati senza che i commercianti abbiano seguito i relativi corsi obbligatori, ma semplicemente versando denaro (parrebbe tra 15 e 40 euro) nelle mani di tale dipendente dell'Asl.

Tali accuse, evidentemente gravi, sono ovviamente da provare nel corso del successivo iter giudiziario, mentre al contempo le indagini proseguono. All'esame degli inquirenti, in particolare, la quantificazione del denaro che il dipendente avrebbe complessivamente accunulato, anche se non sembrerebbe da escludere che nei prossimi giorni possano finire indagate altre persone.


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