Cgil, apre a L'Aquila "Avanti Popolo" la scuola per la ricostruzione sociale

14 Novembre 2019   09:56  

 

‘Avanti Popolo! La Scuola del Popolo all’Aquila’ rappresenta per la CGIL e la FLC CGIL dell’Aquila l’occasione per strutturare un percorso già previsto nei programmi delle rispettive segreterie e già parzialmente iniziato. Infatti, è obiettivo della CGIL e della FLC CGIL dell’Aquila quello di rappresentare sul territorio un luogo di confronto, discussione e proposta politico, sociale e culturale insieme a tutte quelle realtà con cui si condividono principi fondanti, all’insegna del rispetto della Costituzione e dei valori antifascisti. 

Il programma presentato alla cittadinanza è frutto di una costruzione virtuosa di rete con associazioni e con singoli con cui vogliamo pensare territori cittadini e provinciali inclusivi, accoglienti e partecipati. La presenza sul nostro territorio delle realtà associative coinvolte rappresenta un ricco patrimonio di esperienze e di idee che, pur se agite in campi di azione differenti, è un punto di riferimento per chi vuole costruire comunità differenti.
‘Avanti Popolo! La Scuola del Popolo all’Aquila’ è la declinazione nella provincia aquilana di un progetto sperimentale che nasce dalla FLC sarda e viene subito acquisito come patrimonio di possibilità dalla FLC e dalla CGIL nazionali che ne riconoscono il valore di recupero di espressioni e modalità sociali, culturali, sindacali e politiche quali il mutuo soccorso, il volontariato attivo e l’impegno personale in una visione collettiva.

La sua veloce diffusione in molte province italiane, dove dà forma a differenti esigenze locali rilevate, testimonia la necessità di ritrovare momenti di socializzazione attraverso l’incontro e la messa in rete di competenze e conoscenze su base volontaria e spontanea.
‘Avanti Popolo! La Scuola del Popolo all’Aquila’, vuole essere un’officina sociale in cui si intendono agire modalità sperimentali per recuperare alla cultura e alla socialità persone che la società complessa, tecnologica e dai ritmi troppo intensi, rischia di perdere.
A differenza di una scuola non rilascia diplomi. Non mette voti. Non esprime valutazioni. Accoglie. Informa. Forma. Ascolta. Parla…

COS’È LA SCUOLA DEL POPOLO
Con la denominazione SCUOLA DEL POPOLO si intende l’insieme di iniziative volte a trasformare le sedi della Cgil in luoghi di animazione culturale e politica, contribuendo alla formazione della coscienza dei cittadini e delle cittadine, dei lavoratori e delle lavoratrici con particolare attenzione a fasce socialmente più deboli della popolazione. E’ un progetto sperimentale che nasce in Sardegna e, fatto proprio dalla FLC CGIL nazionale, vuole portare in primo piano la solidarietà tra i lavoratori e le lavoratrici ispirandosi a quelli che furono i principi delle società di mutuo soccorso di antica memoria.
E’ un’iniziativa intercategoriale che vede coinvolte molte delle categorie CGIL con particolare riguardo alla FLC e allo SPI. Infatti, una delle caratteristiche fondanti del progetto è il tentativo di coinvolgere, come parte attiva, i docenti in pensione favorendo così un’idea di volontariato attivo dei pensionati e delle pensionate e favorendo anche il loro passaggio dalla categoria allo SPI.

 

COSA NON E’ LA SCUOLA DEL POPOLO
Non è una scuola, nel senso più stretto del termine. E’ forse più un’officina sociale in cui si agisce modalità sperimentali per recuperare alla cultura e alla socialità persone che la società complessa, tecnologica e dai ritmi troppo intensi, rischia di perdere.
A differenza di una scuola non rilascia diplomi. Non mette voti. Non esprime valutazioni. Accoglie. Informa. Forma. Ascolta. Parla…

 

PREMESSA
Nella nostra città, L’Aquila, dopo il sisma del 2009, non si è pensato alla ricostruzione sociale che avrebbe dovuto accompagnare quella dell’edilizia per restituire ai cittadini e alle cittadine il senso della comunità. Non esistono punti di aggregazione sociale né spazi di co-azione politica e sociale. La popolazione cittadina vive una città frammentata che fatica a ritrovare un’identità comune. Superato l’immediato post- sisma e l’emergenza che, in qualche misura, avevano innescato azioni di solidarietà, le persone si sono ritratte in se stesse, spesso accompagnate da un senso di smarrimento che, crisi e cambiamenti politici più generali, hanno alimentato negativamente. I giovani se ne vanno, chi resta è perché non ha altra scelta. La CGIL intercetta quotidianamente le difficoltà dei cittadini e delle cittadine che frequentano la sua sede e, nella misura e nei modi che le sono propri, le fa sue.
Contestualmente nel nostro territorio provinciale, zona di aree interne, si rilevano spopolamento, criticità educative ed assenza di risposte istituzionali soprattutto tra quella fascia di popolazione che non ha facile accesso agli studi. Parliamo di persone che, per ragioni di diversa natura, vivono l’allontanamento dalla cultura, intesa come fruizione di prodotti culturali, e dall’educazione permanente che hanno smesso di curare con la fine della scuola e sono a rischio di analfabetismo di ritorno. Parliamo di quei cittadini e quelle cittadine che non hanno sempre la possibilità di socializzare in presenza e che possono diventare facile vittime della finta socialità da social. Parliamo di una parte di popolazione che diventa facilmente ammaestrabile, che spesso è lasciata da sola a fare i conti con una propaganda politica che la fagocita. Parliamo, in fondo, di tante persone che quotidianamente si rivolgono alle nostre sedi per avere servizi e che trovano nella CGIL un punto di riferimento ed un’accoglienza che non hanno altrove. La CGIL dell’Aquila, in linea con quanto sta avvenendo in altre province italiane, si è interrogata su quale possa essere il suo ruolo nell’offerta sociale, prima ancora che formativa, alle persone che ogni giorno ospita nelle sue sedi. Si è chiesta anche in modo e con quali risorse possa intervenire per ristabilire l’umanità dei rapporti sociali e per rendersi disponile alla ricerca di modalità utili all’inversione di rotta, al cambiamento sociale. Le nostre sedi hanno la possibilità di accogliere anche oltre i servizi (INCA, CAF...); abbiamo capacità e risorse organizzative che ci permettono di raggiungere le persone e di tentare il dialogo e la condivisione; abbiamo risorse umane (da reperire magari negli/lle insegnanti in pensione, o in chiunque voglia trasformare in servizio e valore sociale le proprie conoscenze e competenze) che ci permettono di pensare a forme di volontariato sociale e politico attivo. Abbiamo la possibilità di rintracciare strutture di coordinamento all’interno delle nostre categorie. Abbiamo soprattutto la volontà di praticare e proporre la solidarietà sociale come strumento da contrapporre a politiche diffuse classiste, separatiste e razziste.

 


OBIETTIVI
Aprire le sedi della CGIL come luoghi di solidarietà sociale, di incontri, di scambi culturali e di fruizione di attività culturali e sociali
Favorire il volontariato attivo
Raccogliere e mettere a sistema possibilità, competenze e conoscenze presenti sul territorio ed interne alla CGIL
Fare rete con realtà associative dei territori al fine di costruire alleanze volte al superamento di derive politiche distanti dalla nostra storia valoriale
Realizzare una mappa delle competenze e delle conoscenze che diventi patrimonio di fruizione per tutti e tutte
Porre le basi per la contrattazione sociale
LUOGHI
Sedi CGIL L’Aquila, Avezzano, Sulmona, Castel Di Sangro
PRINCIPALI AREE TEMATICHE
Le aree qui elencate costituiscono delle macro aree di intervento vicine a temi che la CGIL quotidianamente affronta e sui quali si confronta, ma rappresentano soltanto dei suggerimenti, poiché è fondamentale che la SCUOLA DEL POPOLO agisca liberamente la possibilità di accogliere ogni istanza culturale, formativa e sociale che si presenti durante la sperimentazione del progetto, così come ogni possibile contributo offerto.
La storia del nostro territorio con particolare riguardo alla storia della lotta partigiana
Il patrimonio artistico del territorio
Lotta all’illegalità e pratiche di legalità
Accoglienza e migrazioni
I valori dell’antifascismo
Il sistema di servizi e strutture utili all’esercizio della cittadinanza
La differenza di genere
ATTIVITA’
‘Avanti popolo!’, dopo una prima ricognizione di bisogni e di possibilità, ha scelto di orientare le attività nella definizione di un percorso di attività formative con le associazioni presenti sul territorio, dando così struttura e definizione ad un’idea di lavoro in CGIL che già si stava abbozzando. Ne è nato un cartellone di iniziative che interessano particolarmente 3 macro aree tematiche:
1. Diritti di cittadinanza
2. Patrimonio culturale ambientale
3. Patrimonio storico, politico sindacale.
Inoltre, come apertura delle attività si propone un cineforum con una rassegna di film elaborata sempre con il contributo delle associazioni o di singoli che presenteranno i film.
A Sulmona, ‘Avanti Popolo! ’ ha assunto una caratteristica ancora diversa poiché sta rappresentando l’occasione per strutturare e coordinare una serie di iniziative che erano già in previsione, ma che non trovavano nella quotidianità della CGIL una collocazione formale.
Ad Avezzano, nella seconda parte del progetto, si proporranno attività sul tema della legalità a cura di Libera Abruzzo che lavorerà con l’istituto per l’agricoltura in collaborazione con la Flai.

 

TEMPI
In forma sperimentale da novembre 2019 a giugno 2020
DESTINATARI/E
Cittadini e cittadine, di ogni età che non sempre riescono ad interagire con una realtà socio-culturale diventata difficile per mancanza di possibilità comunicative e di difficile approccio e comprensione.
Giovani e meno giovani con desiderio di acquisire una cittadinanza attiva e consapevole, di praticare socialità diretta e di partecipare a scambi di opinioni ed esperienze socio-culturali.
RISULTATI ATTESI
Trasformare le sedi della CGIL in punti di incontro e discussione
Porsi come aggregatore sociale
Favorire la volontà di socializzare
Favorire la volontà di (ri)mettersi in gioco
Favorire la volontà di volontariato attivo
Trasmettere e diffondere valori fondanti della CGIL e dell’Italia democratica e costituzionale
POSSIBILI COLLABORAZIONI
Proteo Fare Sapere
Auser
Associazioni Studentesche
ANPI
Arci
Arci gay
Libera
Slow food
Italia nostra
La casa delle donne
180 amici L’Aquila
UBUNTU
Persone con particolari competenze e conoscenze non appartenenti necessariamente ad associazioni o a movimenti.

LA SCUOLA DEL POPOLO ALL’AQUILA

COS’È LA SCUOLA DEL POPOLO

Con la denominazione SCUOLA DEL POPOLO si intende l’insieme di iniziative volte a trasformare le sedi della Cgil in luoghi di animazione culturale e politica, contribuendo alla formazione della coscienza dei cittadini e delle cittadine, dei lavoratori e delle lavoratrici con particolare attenzione a fasce socialmente più deboli della popolazione. E’ un progetto sperimentale che nasce in Sardegna e, fatto proprio dalla FLC CGIL nazionale, vuole portare in primo piano la solidarietà tra i lavoratori e le lavoratrici ispirandosi a quelli che furono i principi delle società di mutuo soccorso di antica memoria.

E’ un’iniziativa intercategoriale che vede coinvolte molte delle categorie CGIL con particolare riguardo alla FLC e allo SPI. Infatti, una delle caratteristiche fondanti del progetto è il tentativo di coinvolgere, come parte attiva, i docenti in pensione favorendo così un’idea di volontariato attivo dei pensionati e delle pensionate e favorendo anche il loro passaggio dalla categoria allo SPI.

 

COSA NON E’ LA SCUOLA DEL POPOLO

Non è una scuola, nel senso più stretto del termine. E’ forse più un’officina sociale in cui si agisce modalità sperimentali per recuperare alla cultura e alla socialità persone che la società complessa, tecnologica e dai ritmi troppo intensi, rischia di perdere.

A differenza di una scuola non rilascia diplomi. Non mette voti. Non esprime valutazioni. Accoglie. Informa. Forma. Ascolta. Parla…

 

PREMESSA

Nella nostra città, L’Aquila, dopo il sisma del 2009, non si è pensato alla ricostruzione sociale che avrebbe dovuto accompagnare quella dell’edilizia per restituire ai cittadini e alle cittadine il senso della comunità. Non esistono punti di aggregazione sociale né spazi di co-azione politica e sociale. La popolazione cittadina vive una città frammentata che fatica a ritrovare un’identità comune. Superato l’immediato post- sisma e l’emergenza che, in qualche misura, avevano innescato azioni di solidarietà, le persone si sono ritratte in se stesse, spesso accompagnate da un senso di smarrimento che, crisi e cambiamenti politici più generali, hanno alimentato negativamente. I giovani se ne vanno, chi resta è perché non ha altra scelta. La CGIL intercetta quotidianamente le difficoltà dei cittadini e delle cittadine che frequentano la sua sede e, nella misura e nei modi che le sono propri, le fa sue.

Contestualmente nel nostro territorio provinciale, zona di aree interne, si rilevano spopolamento, criticità educative ed assenza di risposte istituzionali soprattutto tra quella fascia di popolazione che non ha facile accesso agli studi. Parliamo di persone che, per ragioni di diversa natura, vivono l’allontanamento dalla cultura, intesa come fruizione di prodotti culturali, e dall’educazione permanente che hanno smesso di curare con la fine della scuola e sono a rischio di analfabetismo di ritorno. Parliamo di quei cittadini e quelle cittadine che non hanno sempre la possibilità di socializzare in presenza e che possono diventare facile vittime della finta socialità da social. Parliamo di una parte di popolazione che diventa facilmente ammaestrabile, che spesso è lasciata da sola a fare i conti con una propaganda politica che la fagocita. Parliamo, in fondo, di tante persone che quotidianamente si rivolgono alle nostre sedi per avere servizi e che trovano nella CGIL un punto di riferimento ed un’accoglienza che non hanno altrove. La CGIL dell’Aquila, in linea con quanto sta avvenendo in altre province italiane, si è interrogata su quale possa essere il suo ruolo nell’offerta sociale, prima ancora che formativa, alle persone che ogni giorno ospita nelle sue sedi. Si è chiesta anche in modo e con quali risorse possa intervenire per ristabilire l’umanità dei rapporti sociali e per rendersi disponile alla ricerca di modalità utili all’inversione di rotta, al cambiamento sociale. Le nostre sedi hanno la possibilità di accogliere anche oltre i servizi (INCA, CAF...); abbiamo capacità e risorse organizzative che ci permettono di raggiungere le persone e di tentare il dialogo e la condivisione; abbiamo risorse umane (da reperire magari negli/lle insegnanti in pensione, o in chiunque voglia trasformare in servizio e valore sociale le proprie conoscenze e competenze) che ci permettono di pensare a forme di volontariato sociale e politico attivo. Abbiamo la possibilità di rintracciare strutture di coordinamento all’interno delle nostre categorie. Abbiamo soprattutto la volontà di praticare e proporre la solidarietà sociale come strumento da contrapporre a politiche diffuse classiste, separatiste e razziste.

 

 

OBIETTIVI

  • Aprire le sedi della CGIL come luoghi di solidarietà sociale, di incontri, di scambi culturali e di fruizione di attività culturali e sociali

  • Favorire il volontariato attivo

  • Raccogliere e mettere a sistema possibilità, competenze e conoscenze presenti sul territorio ed interne alla CGIL

  • Fare rete con realtà associative dei territori al fine di costruire alleanze volte al superamento di derive politiche distanti dalla nostra storia valoriale

  • Realizzare una mappa delle competenze e delle conoscenze che diventi patrimonio di fruizione per tutti e tutte

  • Porre le basi per la contrattazione sociale

LUOGHI

Sedi CGIL L’Aquila, Avezzano, Sulmona, Castel Di Sangro

PRINCIPALI AREE TEMATICHE

Le aree qui elencate costituiscono delle macro aree di intervento vicine a temi che la CGIL quotidianamente affronta e sui quali si confronta, ma rappresentano soltanto dei suggerimenti, poiché è fondamentale che la SCUOLA DEL POPOLO agisca liberamente la possibilità di accogliere ogni istanza culturale, formativa e sociale che si presenti durante la sperimentazione del progetto, così come ogni possibile contributo offerto.

  • La storia del nostro territorio con particolare riguardo alla storia della lotta partigiana

  • Il patrimonio artistico del territorio

  • Lotta all’illegalità e pratiche di legalità

  • Accoglienza e migrazioni

  • I valori dell’antifascismo

  • Il sistema di servizi e strutture utili all’esercizio della cittadinanza

  • La differenza di genere

ATTIVITA’

Avanti popolo!’, dopo una prima ricognizione di bisogni e di possibilità, ha scelto di orientare le attività nella definizione di un percorso di attività formative con le associazioni presenti sul territorio, dando così struttura e definizione ad un’idea di lavoro in CGIL che già si stava abbozzando. Ne è nato un cartellone di iniziative che interessano particolarmente 3 macro aree tematiche:

  1. Diritti di cittadinanza

  2. Patrimonio culturale ambientale

  3. Patrimonio storico, politico sindacale.

Inoltre, come apertura delle attività si propone un cineforum con una rassegna di film elaborata sempre con il contributo delle associazioni o di singoli che presenteranno i film.

A Sulmona, ‘Avanti Popolo! ’ ha assunto una caratteristica ancora diversa poiché sta rappresentando l’occasione per strutturare e coordinare una serie di iniziative che erano già in previsione, ma che non trovavano nella quotidianità della CGIL una collocazione formale.

Ad Avezzano, nella seconda parte del progetto, si proporranno attività sul tema della legalità a cura di Libera Abruzzo che lavorerà con l’istituto per l’agricoltura in collaborazione con la Flai.

 

TEMPI

In forma sperimentale da novembre 2019 a giugno 2020

DESTINATARI/E

  • Cittadini e cittadine, di ogni età che non sempre riescono ad interagire con una realtà socio-culturale diventata difficile per mancanza di possibilità comunicative e di difficile approccio e comprensione.

  • Giovani e meno giovani con desiderio di acquisire una cittadinanza attiva e consapevole, di praticare socialità diretta e di partecipare a scambi di opinioni ed esperienze socio-culturali.

RISULTATI ATTESI

  • Trasformare le sedi della CGIL in punti di incontro e discussione

  • Porsi come aggregatore sociale

  • Favorire la volontà di socializzare

  • Favorire la volontà di (ri)mettersi in gioco

  • Favorire la volontà di volontariato attivo

  • Trasmettere e diffondere valori fondanti della CGIL e dell’Italia democratica e costituzionale

POSSIBILI COLLABORAZIONI

  • Proteo Fare Sapere

  • Auser

  • Associazioni Studentesche

  • ANPI

  • Arci

  • Arci gay

  • Libera

  • Slow food

  • Italia nostra

  • La casa delle donne

  • 180 amici L’Aquila

  • UBUNTU

  • Persone con particolari competenze e conoscenze non appartenenti necessariamente ad associazioni o a movimenti.

 


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