Negli ultimi giorni, i bagnini della Federazione Italiana Salvataggio (Fisa) hanno effettuato quattro interventi di salvataggio tra Pescara, Francavilla al Mare e Ortona, dimostrando un impegno continuo nella protezione dei bagnanti e nella sensibilizzazione sui rischi in mare.
Il primo intervento è avvenuto il 20 luglio presso lo stabilimento Lido Azzurro di Pescara. Il bagnino Edoardo D’Antonio ha notato una mamma e due bambine in difficoltà, aggrappate a una ciambella gonfiabile, che venivano trascinate via dalla corrente. D’Antonio si è tuffato immediatamente per soccorrerle, calmando la madre in panico e riportandole in sicurezza a riva.
Il giorno successivo, il 21 luglio, Nicolò Pantalone ha salvato un bagnante svenuto nello stabilimento Conca D’Oro di Francavilla al Mare. L’allerta è scattata quando una bagnante ha segnalato l’uomo, privo di sensi, a 60 metri dalla battigia. Pantalone è intervenuto prontamente con il natante di salvataggio, portandolo a riva e assicurandosi che non avesse ingerito acqua.
Il 25 luglio, presso lo stabilimento La Ricetta di Ortona, Antonio Camillo D’Angelo ha affrontato una situazione critica con una mamma e un bambino su un materassino spinto verso gli scogli dal vento e dalle correnti. D’Angelo è intervenuto scendendo dalla torretta di controllo e recuperandoli, evitando un possibile incidente.
Sempre il 25 luglio, Alessandro Zuccarini ha salvato due ragazzini al Lido delle Rose di Francavilla al Mare. Nonostante i forti venti e le correnti, Zuccarini ha attirato la loro attenzione con il fischietto e, dopo averli tranquillizzati, li ha riportati in sicurezza a riva.
Questi episodi sottolineano l’importanza della vigilanza costante e della preparazione adeguata nella prevenzione degli incidenti in mare. I bagnini della Fisa continuano a promuovere la sicurezza e a educare i bagnanti sui pericoli delle condizioni marine.