Chiara Ferragni, il lato benefico dell'imprenditrice tra ciondoli, abiti usati e biscotti
Chiara Ferragni, al centro delle indagini per truffa aggravata, non è solo legata alle operazioni commerciali, ma ha anche dedicato sforzi significativi a iniziative benefiche. Oltre al pandoro Balocco dell'operazione Pink Christmas, all'imminente Pasqua con le uova Dolci Preziosi e alla bambola Trudy, l'influencer ha promosso diverse campagne solidali che vanno al di là del suo business.
I Ciondoli: Tra le iniziative benefiche, spicca la campagna "Love fiercely" a sostegno di Arcigay Milano nel San Valentino 2022. Ferragni ha donato 50mila euro per sostenere l'accettazione delle persone LGBTQ+ e ha creato una linea di ciondoli arcobaleno con la scritta "True Love". Una seconda donazione di 10mila euro è seguita, parte dei ricavi della vendita di ciondoli dedicati al Pride.
Abiti e Borse Usate: Nel dicembre 2017, Chiara Ferragni ha destinato il ricavato di un mese di vendite di abiti e borse usate su Depop alla pediatria del San Matteo di Pavia. Tra gli articoli in vendita c'erano capi ricevuti in regalo dall'imprenditrice, ma l'importo donato non è stato reso noto.
Biscotti: Nel marzo 2020, durante la pandemia, Ferragni ha lanciato una linea personalizzata di biscotti Oreo, annunciando che il ricavato dalla collezione di abiti Oreo sarebbe stato devoluto alla lotta contro il Covid. Nonostante alcune osservazioni riguardo alla presenza di biscotti in post non correlati, l'iniziativa ha avuto successo.
Incubatrice: Nel 2021, Chiara Ferragni ha messo in vendita i suoi abiti su Wallapop per finanziare l'acquisto di un'incubatrice per il Buzzi di Milano. In questa occasione, l'influencer ha dichiarato la partnership commerciale con Wallapop utilizzando l'hashtag #adv.
Le iniziative benefiche di Chiara Ferragni evidenziano il suo impegno verso cause importanti, dimostrando che, oltre al successo imprenditoriale, ha un ruolo attivo nel contribuire al bene comune.
