80 giorni di squalifica e una multa di 8.000 euro. Questa la sanzione per il presidente del Chieti Walter Bellia a causa delle dichiarazioni, ritenute lesive, del post Chieti - Melfi. Proprio nel giorno della festa della donna è arrivata la stangata al presidente Walter Bellia, il quale aveva usato espressioni poco eleganti al termine del match con i lucali nei confronti del direttore di gara Silvia Tea Spinelli della sezione di Terni.
"Ci tengo ancora una volta a sottolineare come la mia sia stata una contestazione alla condotta di gara dell'arbitro-ha dichiarato il numero neroverde-Non volevo offendere nessuno con quelle parole. E comunque ho sbagliato e per questo pagherò. L'importante è chiarire come in tutto questo l'immagine della Chieti Calcio rimanga immacolata. Il Chieti è e rimane un modello per la condotta sempre equilibrata dei suoi tesserati, il sottoscritto per primo che, come già dichiarato in precedenza, ha sbagliato una volta e lo ha subito capito ed ammesso. Per questo non succederà più".
Bisogna comunque ricordare che lo stesso Bellia, subito dopo la sfuriata del post-gara, nei giorni successivi aveva rivolto le sue scuse al fischietto umbro e all'intero movimento: evidentemente, le scuse non sono state sufficienti.