Chieti-Arzanese 1-1: Giorgetti acciuffa i neroverdi

Grande partita degli uomini di Paolucci, risultato bugiardo

09 Ottobre 2011   17:01  

Alzi la mano chi si sarebbe aspettato il pari dopo una prestazione del genere. Il Chieti di Silvio Paolucci si fa raggiungere nel finale dall'Arzanese davanti al proprio pubblico. I campani si sono rivelati una squadra dalle potenzialità molto inferiori rispetto ai quindici punti in classifica. Se si vuole trovare un neo tra i neroverdi, oltre ai soliti sfavori arbitrali, forse, si può recriminare per le tante occasioni sprecate, nonostante la perla di Fiore.
La partita. Paolucci conferma la formazione annunciata alla vigilia. Il tecnico dei neroverdi si affida alla consueta difesa a quattro composta da Bigoni e Malerba, sugli esterni, e con Pepe e Serpico centrali. A centrocampo Amadio è affiancato da Del Pinto mentre, dietro all'unica punta Lacarra, spazio al trio Fiore, Berardino e Rossi con quest'ultimo che rileva l'infortunato Gammone. Per quanto riguarda la formazione ospite, Fabiano riconferma gli otto undicesimi della squadra che domenica scorso ha battuto il Celano. I campani, infatti, si schierano con lo stesso 4-4-2, le cui uniche novità sono rappresentate dagli esterni difensivi Nocerino ed Esposito e da Tarascio a centrocampo.
I neroverdi vogliono riscattare il doppio passo falso della settimana scorsa con Neapolis e Catanzaro e scendono in campo con il sangue agli occhi e in meno di sette minuti gli uomini di Paolucci si rendono pericolosi in almeno due  circostanze: nella prima Salvati devia in corner un cross di Fiore, nella seconda è l'estremo difensore campano a fare il miracolo sul sinistro a giro dell'esterno vastese. Appena quattro minuti è Rossi a costringere agli straodinari Fiory, bravo a sporcargli il tiro in angolo. L'avvio del Chieti è davvero arrembante e al tredicesimo i teatini trovano anche il gol con Lacarra, ma la rete non viene convalidata  dal guardalinee De Meo per un fallo di mano dello stesso  attaccante ex Andria.
Il ritorno in campo di Fiore è manna dal cielo per la squadra di Paolucci: il numero sette del Chieti conferisce sulla destra vivacità e fantasia alla manovra d'attacco  dei neroverdi, ma anche sulla sinistra Rossi non è da meno, e lo si capisce al venticinquesimo quando l'ex Civitacastellana pennella per Lacarra che, da zero metri, sfiora il palo di testa buttando alle ortiche un'occasionissima.
Nel finale di tempo i teatini creano ancora ma senza riuscire a trovare il vantaggio: Lacarra, Berardino e Rossi fanno tremare i biancocelesti che se la cavano con un pizzico di fortuna e con qualche buon intervento di Fiory. Come se non bastasse, in pieno recupero, ci si mette anche la traversa sulla girata aerea di Lacarra.
I primi quarantacinque minuti si concludono con uno zero a zero bugiardo: un Chieti spumeggiante non è riuscito a concretizzare le tante opportunità avute nel corso del primo tempo.
Il leitmotiv della gara non cambia: è sempre la squadra di casa a fare la partita con l'Arzanese che, in affanno, cerca di portare a casa lo zero a zero. Al quarto, però, i teatini hanno la possibilità di passare in vantaggio, ma Berardino si fa respingere il rigore procurato da Malerba. Tuttavia, il Chieti non si perde d'animo ma per segnare ha bisogno di un'invenzione. Ci pensa Fiore: il mancino a giro dai venticinque metri del centrocampista neroverde è magico e si infila all'incrocio dei pali mandando in estasi il "Guido Angelini". E' il quarto gol per l'esterno destro del Chieti, sempre più uomo-simbolo di questa squadra: con Neapolis e Catanzaro la sua assenza si è fatta sentire.
A questo punto gli ospiti provano a uscire dalla tana in cui si erano rifugiati per quasi un'ora di gioco, ma i biancocelesti non riescono a mettere seriamente in difficoltà un Feola praticamente inoperoso quest'oggi.
Il calcio, però, è strano e l'Arzanese, senza aver praticamente mai tirato in porta, trova il pari dagli undici metri. In un'azione caotica nel finale il signor Giorgetti vede il fallo di mano di Pepe che intercetta in piena area un tiro di Carotenuto dal limite. Dal dischetto è lo stesso numero dieci a segnare e a tagliare le gambe ad un Chieti che fino a quel momento non aveva fatto davvero niente per demeritarsi la vittoria.
Allo scadere l'Angelini è una bolgia: al 42' Feola deve fare il miracolo su una punizione dello stesso carotenuto e allo scadere il Chieti si vede negare un clamoroso calcio di rigore per atterramento di Lacarra ad opera di Imparato.
E'il drammatico finale di una partita che il Chieti meritava di vincere: l'Arzanese, troppo brutta per essere vera, non aveva fatto davvero niente per portarsi a casa questo punto.

CHIETI-ARZANESE - IL TABELLINO


CHIETI (4-2-3-1): Feola; Bigoni, Pepe, Serpico, Malerba; Amadio, Del Pinto; Fiore (35' st Cardinali), Berardino (24' st Villa), Rossi; Lacarra. A disp.: D'Ettorre, Petroni, Anastasi, Di Properzio, Rosa. All.: Paolucci

ARZANESE (4-4-2): Fiory; Nocerino (35' st Mascolo), Imparato, Salvati, Esposito; Tarascio (17' st Fragiello), Improta (17' st Gori), Manzo, Sandomenico; Carotenuto, Incoronato. A disp.: Parisi, Tommasini, Castellano, Perna. All.: Fabiano

Arbitro: Sig. Giorgetti di Cesena. (Della Dora di Pesaro - De Meo di Foggia)
Reti: 10'st Fiore (C), 42' st Carotenuto rig. (A).
Ammoniti: Lacarra (C), Malerba (C), Pepe,  Improta (A), Gori (A), Salvati (A).
Note: Espulso Paolucci al 28' per proteste. Rec.: 2' pt - 4' st. Angoli 10-0. Spettatori: 600 circa.

Daniele Polidoro


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