Chieti: Comune, dimensionamento scolastico mette in crisi la maggioranza

22 Dicembre 2011   11:48  

La delibera sul dimensionamento scolastico mette in crisi la maggioranza di centrodestra al Comune di Chieti, con lo strappo del capogruppo del Pdl Vincenzo Ginefra che esce dall'aula al momento del voto della delibera.

La diatriba è tra le famiglie, residenti al Tricalle, alla Madonna delle Grazie e a Santa Maria, di due gruppi di scolari: uno che chiede che la scuola primaria Corradi di via Arenazze resti nel primo istituto comprensivo, come aveva previsto l’originaria delibera comunale sul dimensionamento scolastico, poi emendata nella seduta consiliare di lunedì scorso, un altro gruppo di genitori chiede invece il rispetto della territorialità nell'organizzazione degli istituti comprensivi.

Questo del dimensionamento, è l'ultimo di una lunga serie di episodi che sembra stiano facendo deflagrare la coalizione, dopo che cinque consiglieri di maggioranza, Gianni Di Labio del Popolo di Chieti, Liberato Aceto e Graziano Marino di Uniti per Chieti, Palmerino Di Renzo di Alleanza per Di Primio e Marco Di Paolo del Gruppo misto, si sono costituiti in un intergruppo dei "dissidenti".

E poi c'è l'azione politica di pungolo portata avanti dall'Udc, sì alleato, ma piuttosto severo nei confronti del sindaco Umberto Di Primio: dal capogruppo Alessandro Giardinelli sono arrivate diverse stoccate nelle ultime sedute di Consiglio comunale.


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