Chieti, Galigani dice la sua sul mancato accordo

"Poca trasparenza e professionalità nell'entourage di Bellia"

25 Luglio 2013   10:00  

Fino a lunedì mattina Vittorio Galigani era di fatto il ds del Chieti: pur mancando la ratifica ufficiale della nomina, infatti, lo si poteva già considerare a tutti gli effetti parte integrante della società, tanto da vederlo presente anche in occasione di un confronto tra tifosi.

Lunedì sera, invece, l'inatteso colpo di scena, con Galigani che ha rinunciato alla nomina, secondo alcune voci per lo scontento di una parte della tifoseria in merito al suo ingresso nei quadri dirigenziali, mentre la sua versione dei fatti é molto diversa.

"Con il presidente Bellia ci conosciamo da vecchia data, e ci sentiamo molto spesso da tempo in merito ai regolamenti federali", ha spiegato Galigani, "poi lo scorso fine settimana ho deciso di venire a Chieti per farmi un'idea precisa sulla società in merito ad un eventuale ruolo dirigenziale. La situazione che ho trovato non mi é piaciuta da subito: ho trovato poca trasparenza e professionalità nelle persone che gravitano intorno al presidente, che pure non mi é mai parso avere le idee molto chiare. Non mi andava di fare calcio in un contesto simile".

L'esperto dirigente ha poi smentito le voci che lo volevano poco gradito dai tifosi: "Girando per la città ho avuto modo di notare l'entusiasmo degli sportivi teatini per la mia nomina, mi hanno dimostrato un grande affetto. Mi spiace per come sia finita, ma comunque con Bellia resterà un rapporto di stima".

Lorenzo Ciccarelli

 


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