Chieti, esordio ok: segnali incoraggianti per mister De Patre

Se il buongiorno si vede dal mattino allora i tifosi del Chieti possono stare tranquilli: non si può infatti dire che il campionato dei teatini sia iniziato sotto una cattiva luce dopo l'importante successo esterno contro il Pontedera.

Non era facile presentarsi in uno stadio da serie A, come il "Castellani" di Empoli, e sbancarlo con un successo che, seppur di misura, ha permesso ai neroverdi di conquistare tre punti preziosi soprattutto in ottica penalizzazione, cancellando dalla classifica quel virtuale -1 che potrebbe arrivare nel caso in cui la Commissione Disciplinare non dovesse accettare il ricorso della società teatina.

Tre punti in cascina, dunque, che fanno morale e classifica: il nuovo Chieti di Tiziano De Patre, infatti, può considerarsi soddisfatto anche se, come ammesso dallo stesso ex tecnico del Giulianova, c'è ancora tanto da lavorare.

Sul taccuino del nuovo trainer neroverde, però, ci sono più note positive che altro: infatti, sono arrivati segnali incoraggianti da parte di un gruppo giovane che sembra già aver trovato la giusta via per un mix che alla lunga potrà ripagare la società di diverse soddisfazioni. E non ci riferiamo solo alle conferme di Del Pinto, un muro davanti alla difesa, di Alessandro (che magie!) e dello storico capitan Pepe; no, perchè nell'undici teatino le notizie migliori arrivano dai nuovi Gigli, pronto a ricevere l'eredità pesante di Migliorini e, perchè no, anche a vestire i panni del bomber, De Sousa, il più propositivo in avanti, e Verna, buono il suo esordio sulla fascia.

Ora, però, non bisogna assolutamente montarsi la testa: il Chieti c'è e vuole dire la sua anche quest'anno, magari già dalla prossima gara quando, Pepe e compagni faranno il proprio esordio all'Angelini nel big-match della seconda giornata: domenica (ore 15.00) c'è la Salernitana, ferita da una partita strana e condizionata da alcuni errori arbitrali e che vorrà sicuramente rimediare allo scivolone casalingo di ieri con L'Aquila. Un test importante che, anche se è troppo presto per dar giudizi affrettati, potrà far capire di che pasta è fatta questa squadra.

Daniele Polidoro