Chieti, i commercianti vogliono le bancarelle in centro
Bancarelle di nuovo lungo corso Marrucino per rivitalizzare un centro storico in costante affanno, specie dal punto di vista commerciale.
E' quanto emerge da un sondaggio condotto da Confartigianato Chieti su un campione di cento commercianti che operano in centro storico. Gli esercenti intervistati hanno attività commerciali in via Pollione, corso Marrucino, piazza Trento e Trieste, via Vezio Marcello, via Arniense e via De Lollis.
Lo spostamento del mercato che si tiene a Chieti il martedì e il venerdì è di stretta attualità considerando che, a breve, gli ambulanti dovranno lasciare la sistemazione provvisoria di via della Liberazione, ma le alternative sono poche e in città la prossima sede del mercato continua a dividere.
I commercianti del centro storico ascoltati da Confartigianato non sembrano avere dubbi. L'82 per cento degli intervistati ha auspicato un pronto ritorno dei banchi del mercato su corso Marrucino. Tanti hanno rimarcato i benefici che prima il mercato dava, in termini economici, agli incassi di molte attività commerciali del centro storico.
Non mancano, ovviamente, i contrari. Le controindicazioni del mercato sul corso, in effetti, sono molteplici. Gli spazi sono angusti, i furgoni degli ambulanti andrebbero ad occupare anche i pochi parcheggi a disposizione in centro e ci sono negozi di qualità che temono di essere oscurati dalle bancarelle. In tal senso sono state formulate sedi alternative a partire da piazza Garibaldi.
Alcuni esercenti, poi, hanno proposto di ridurre ad una sola giornata settimanale il mercato, ma hanno prevalso i sostenitori del mercato su corso Marrucino. Confartigianato ha lanciato il sondaggio anche sulla propria pagina facebook registrando, in poche ore, oltre un centinaio di contatti."Consegneremo l'esito del sondaggio - dice Claudio Di Marzio, presidente cittadino di Confartigianato - all'amministrazione comunale.
Di certo il trasferimento del mercato sul corso necessita di una serie di accortezze per salvaguardare la nuova pavimentazione da poco realizzata e gli interessi di quei commercianti preoccupati dai possibili disservizi causati dalla convivenza con gli ambulanti".
