Chieti, quasi fatta per Di Meo: ad ore potrebbe arrivare l'ufficialità

Entro le prossime ore la querelle relativa al nuovo allenatore del Chieti potrebbe essere risolta: dopo la rinuncia definitiva al ritorno di Gabriele Morganti, osteggiato da buona parte della tifoseria, il grande favorito a diventare il nuovo tecnico neroverde é Pino Di Meo, ex Pro Vasto e Giulianova, nell'ultima stagione alla guida del Martina in Seconda Divisione.

Non si tratta di un altro ex, dunque, ma in ogni caso di un personaggio di indubbio carattere, che conosce molto bene la categoria e la realtà calcistica abruzzese, che già ieri sera si é recato nel capoluogo teatino e si é intrattenuto in un colloquio di circa due ore con il presidente Walter Bellia, il vice presidente Walter Costa ed il ds "ufficioso" Vittorio Galigani.

L'incontro sembra aver avuto un esito più che positivo, tanto che nelle prossime ore potrebbe già arrivare l'ufficializzazione dell'accordo, anche se Bellia, evidentemente memore delle ultime vicende relative alla nomina del successore di De Patre, frena: "Di Meo mi ha fatto un'ottima impressione, é una persona grintosa e dalle idee molto chiare, potrebbe essere la soluzione giusta. La firma non c'é ancora, mi prenderò una notte per riflettere ma a questo punto é evidente che non ci si può più permettere di aspettare troppo".

Neanche Di Meo, al riguardo, si é sbilanciato più di tanto, pur ricambiando la stima di Bellia: "Chieti sarebbe una piazza gradita, dove sono convinto potrei fare buone cose, alrimenti non sarei neanche venuto per parlare con il presidente. Comunque sia, non ho ancora preso nessuna decisione definitiva".

Ieri, intanto, si é tenuto un incontro charificatore tra la dirigenza ed i tifosi, che hanno spiegato di essersi opposti al ritorno di Morganti per vecchie incomprensioni (un presunto gestaccio del tecnico all'indirizzo della curva nella stagione 2005/06) e per l'assenza dell'allenatore dai campionati professionistici da diversi anni.

Altro argomento di discussione la posizione di Biagio D'Aniello, il responsabile marketing sul cui capo pende l'accusa di aver di fatto causato l'abbandono di Battisti e Di Giampaolo, difeso a spada tratta da Bellia.

Molto vicino, intanto, l'ingresso ufficiale in società di Galigani, forse addirittura nella doppia veste di ds e dt, nonostante parte dei sostenitori sia diffidente al riguardo.

Lorenzo Ciccarelli