Chieti scalo: Seab non in regola. La Regione sospende l'attività

13 Settembre 2012   13:28  

L’azienda che gestisce la piattaforma per i rifiuti speciali e pericolosi, di proprietà del patron del Chieti calcio Walter Bellia, la Seab di Chieti Scalo, bloccata dalla Regione che ha sospeso l’autorizzazione  perché non in regola. La sospensione è di 90 giorni dalla notifica del provvedimento.

Il Wwf regionale esprime forte preoccupazione per tale situazione e invita le istituzioni a vigilare su tutte le attività che riguardano i rifiuti nella Val Pescara.

Ora la Seab dovrà adempiere a una serie di numerose prescrizioni tra cui quella di allontanare rifiuti giacenti all'interno dell'impianto e di presentare il certificato anti-incendio, nonché di fornire un progetto di adeguamento.

Sempre nei 3 mesi, l’allontanamento dei rfiuti dall’impianto per altre destinazioni dovrà essere comunicato all’Arta (agenzia regionale per la tutela dell’ambiente), e alla Provincia ogni trenta giorni.

La Seab è ricordata per l’enorme incendio che si sviluppò nel capannone in via Penne, nell’area industriale dello scalo, il 19 luglio del 2009.

La Seab dovrà inviare alla regione un progetto di adeguamento dell’impianto, che dovrà essere approvato, oppure rilasciare una dichiarazione di conformità dell’impianto, inoltre dovrà far pervenire al serServizio gestione rifiuti un certificato di prevenzione incendi rilasciato dai vigili del fuoco.

Alla fine del periodo di sospensione l’Arta dovrà fare un sopralluogo nell’impianto per verificare se tutte le irregolarità sono state eliminate.


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