Chieti, undici anni dopo per scrivere ancora la storia

Dopo Grosso di nuovo la possibilità di salire in C1

08 Maggio 2012   14:58  

Un campionato così, a Chieti, non lo vedevano da anni. Il Chieti torna, dopo undici anni di sudore e sgomitate, ai play-off per il salto di categoria in Prima Divisione.
L'ultima volta in cui i neroverdi riuscirono a disputare gli spareggi-promozione risale, infatti, alla stagione 2000-2001 quando la Lega Pro non esisteva e i campionati di Prima e Seconda Divisione si chiamavano rispettivamente C1 e C2.
In quella squadra che sconfisse in finale il teramo l'asso fu il romano, ma abruzzese di adozione (visto la teatinità del padre di origine di Casalincontrada) Fabio Grosso, insieme al capocannoniere Aquino.

Oggi, nella squadra chiamata a ripetere quell'impresa ci sono tanti ragazzi di belle speranze come i vari Migliorini e Anastasi, i sudamericani Sabbatini e Alessandro, i fantasisti Fiore e Berardino, oltre allo "Zoccolo duro" rappresentato da Pepe, Amadio e Bigoni. Un gruppo, quello allenato da mister Paolucci, che può dare molte soddisfazioni ai propri tifosi in queste ultime partite della stagione. A confermarlo sono i numeri di questa squadra.

Le statische, infatti, confermano quanto espresso dalla classifica finale: il Chieti è la quarta squadra ad aver fatto il maggior numero di punti in casa (41, tre in meno del Perugia), stesso discorso vare per le gare in trasferta con 28 punti. Inoltre, i teatini sono quarti anche nella speciale classifica del maggior numero di partite vinte (20) e, dato curioso, hanno anche la quarta miglior differenza reti (17). Insomma, nessuno può contestare il quarto posto ai neroverdi che, ora, proveranno a regalare di nuovo una grande soddisfazione ad una tifoseria che non li ha mai abbandonati: dai campi di Eccellenza e serie D fino a Perugia e Catanzaro. Ora, di nuovo insieme per scrivere un'altra grande pagina della storia neroverde.

Daniele Polidoro


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore