Chiodi: ''Ricostruiremo in modo veloce e trasparente''

06 Maggio 2009   12:44  

Una seduta solenne, "che vuole commemorare e ricordare": così il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha detto aprendo il suo intervento nel Consiglio regionale solenne in corso all'Aquila, a un mese dal terremoto che ha devastato L'Aquila e gran parte della sua provincia. Dietro di lui, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e il presidente dell'assemblea regionale, Nazario Pagano. Subito dopo la terribile scossa, ha ricordato Chiodi, "abbiamo visto persone che fasciavano le vittime in sudari di fortuna, abbiamo visto persone piangere ogni volta che dalle case crollate si riconsegnavano corpi senza vita. E tutte queste persone indossavano una divisa: dei Vigili del Fuoco, del nucleo speleologico-alpino-fluviale, della Protezione civile, dell' Esercito, dei Carabinieri, della Polizia, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale, della polizia urbana, della Croce Rossa e di tutte altre associazioni di volontariato". "Senza di loro - ha proseguito Chiodi - ogni tragedia sarebbe il finale di un atto. Invece, grazie a loro, non si chiude mai la porta della speranza"

Cita poi D'Annunzio che definiva gli abruzzesi "I taciturni  dalle spalle quadre". "L'Aquila - sottolinea con forza -  deve saper cogliere una grande  opportunità, per L'Aquila e per l'Abruzzo. La ricostruzione andrà fatta con trasparenza e velocità. E andrà fatta qui, in Abruzzo. Caro Massimo, cara Stefania è una sfida talmente dura da far tremare i polsi. Vi Abbraccio''

 


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