Chiodi, con fondi Cipe al via fase 2 ricostruzione

21 Ottobre 2009   17:42  

"E' un passo fondamentale per il quale abbiamo lavorato nelle ultime settimane intensamente con il Governo nazionale. Alle risorse previste da questa delibera dobbiamo aggiungere anche quelle del fondo infrastrutture, pari a quasi 410 milioni di euro, e del fondo per l'edilizia scolastica per oltre 226 milioni". E' il commento del presidente Gianni Chiodi, Commissario delegato, a cui il Cipe ha assegnato 3,955 miliardi di euro finalizzati al finanziamento degli interventi di ricostruzione previsti dal cosiddetto 'decreto Abruzzo'. Il ruolo del Commissario sara' quello di coordinare gli interventi e comunicare i relativi fabbisogni al Governo che individuera' le quote da assegnare su base pluriennale. A partire dal 2010 spettera', al Commissario Chiodi svolgere l'attivita' di monitoraggio, per la quale lo stesso Commissario si avvarra' del Nucleo di valutazione istituito nell'ambito del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. "Con questa assegnazione - ha aggiunto Chiodi - possiamo cominciare ad attuare quella che tutti ormai chiamano 'fase 2' che interessera' il processo di ricostruzione vero e proprio. La fase dell'emergenza, ancora non conclusa, ci sta consentendo in modo egregio di assicurare un alloggio a tutti gli sfollati, di ripristinare servizi essenziali come l'assistenza sanitaria, la sicurezza dei cittadini, le scuole e l'Universita'. Ora, pero', bisogna partire per tempo con le complesse procedure della programmazione della ricostruzione dei centri storici, delle centinaia di edifici pubblici danneggiati e degli incentivi allo sviluppo che a breve saranno definiti. Condizione imprescindibile per affrontare in modo efficace tale sforzo e conseguire il relativo risultato con successo e' il coinvolgimento delle migliori esperienze nazionali e di tutti i governi locali interessati. Per tale obiettivo stiamo lavorando in questi giorni a comporre il delicato puzzle dell'Ufficio del Commissario Delegato, dove, accanto alle funzioni di natura tecnica e amministrativa, abbiamo previsto tutti gli strumenti possibili per coinvolgere in modo pieno gli enti locali e gli altri numerosi soggetti pubblici e privati che potranno avere un ruolo importante nelle decisioni sulla ricostruzione. Infine, - ha concluso - sara' mio compito, ovviamente, assicurare che tutte le procedure, oltre che ampiamente e diffusamente partecipate, siano poste in essere con la massima trasparenza possibile, convinto che solo in questo modo si potra' assicurare che tutto si svolga secondo le regole".


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