"La vicenda della morte dei tre neonati prematuri mi ha colpito molto dal punto di vista umano e voglio che sia fatta piena luce su quanto accaduto".
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, al termine della visita effettuata presso l'ospedale di Pescara per acquisire maggiori informazioni sulla storia del batterio che ha fatto tre piccole vittime.
All'incontro erano presenti il manager della Azienda sanitaria locale pescarese, Claudio D'Amario, e il primario del reparto di neonatologia Carmine D'Incecco. "E' importante capire se si sia trattato di una tragica fatalità - ha aggiunto Chiodi - o di un errore nell'eseguire le procedure di sicurezza che si richiedono in casi simili".
Per lunedì, intanto, sono attesi i primi risultati dal Nucleo anti sofisticazioni dei Carabinieri. "I dati dei Nas, unitamente agli esiti delle due commissioni di inchiesta interne ci diranno se le morti potevano essere evitate o meno", ha spiegato il presidente che ha precisato: "fino a quel momento, però, rimane che il reparto di neonatologia è una delle eccellenze del sistema sanitario regionale che tratta casi clinici molto delicati, con esiti positivi tra i più alti d'Italia".
"Comunque - ha concluso Chiodi - ho potuto constatare che tra le pazienti del reparto, nonostante la tristezza per i tre bimbi, si registra un clima di grande serenità e tutti sono compostamente al loro lavoro".