Chiusi i festeggiamenti al CIV di Caracas

Quattro e cinque giugno, due giorni densi di avvenimenti

08 Giugno 2011   19:56  

La serata inizia con i saluti del presidente Mario Chiavaroli alle autorità presenti, c’è attesa per l’eccezionale asta organizzata, i cui fondi saranno devoluti a progetti di solidarietà compiuti qui in Venezuela. Dopo la presentazione di un piccolo video realizzato per l’occasione con i bambini del centro giovanile “Don Bosco” di Caracas, si procede con la vendita e gli oggetti, le foto ed i trofei banditi vanno letteralmente a ruba, anche grazie allo sprint che la presenza di Francesco Toldo, riesce ad imprimere all’originale asta.

La festa continua con la consegna dei riconoscimenti alle personalità che si sono particolarmente distinte in ambito sociale e professionale, sono saliti sul palco a ritirare le targhe rispettivamente, Antonio Pinzani, Fernando Gervas, Giorgio Mazzuccheli, Marcella Mosca, Maria Coletta e per Giuseppe Pane e Gaetano Bafile, non più presenti tra di noi hanno ritirato i familiari, Francesco Toldo viene omaggiato per la sua presenza.

Un  ballo finale, che non poteva certo mancare in una festa danzante qui in Venezuela chiude una serata dedicata alla solidarietà ed alla riflessione.

La domenica si apre con la manifestazione “Italia per noi, Italia per tutti”, una grande kermesse dove protagoniste assolute saranno le varie regioni italiane con la loro gastronomia, e cultura.

Una esposizione d’auto d’epoca cattura la nostra attenzione ed insieme a Sebastiano Capone facciamo un giro conoscitivo.

I visitatori dimostrano di apprezzare lo sforzo organizzativo partecipando a questa lunga maratona culinaria senza risparmiarsi, e così polenta e salciccie, fusilli al sugo, arrosticini e vino rosso ci accompagnano per tutto il pomeriggio.

E’ il momento delle premiazioni ed i vincitori ricevono il plauso di amici e parenti presenti, ascoltiamo dalla voce di Vincenzo Fersola, capitano dei Verdi, trionfatori assoluti di questa prima olimpiade del Centro Italo-Venezuelano parole di soddisfazione per i risultati ottenuti.

Non potevano mancare anche per questa occasione momenti culturali con l’esibizione di vari gruppi di danza moderna e  folklorica.

Concludendo possiamo senz’altro dire che l’obbiettivo di rafforzare l’unione e la  solidarietà di questa grande famiglia italo-venezuelana ci sembra pienamente riuscito, dimostrando ancora una volta di come  cultura, gastronomia e sport siano il segreto di un “successo annunciato”.  

Gianfranco Di Giacomantonio  Caracas-Venezuela


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