Cialente: ''Altro che gita a Bruxelles, lavoriamo per la città. Chiodi chieda scusa''

Zona franca si zona franca boh

01 Dicembre 2011   13:52  

E' un duro atto d'accusa e un accorato appello quello del sindaco Massimo Cialente nei confronti del commissario Chiodi e del vicepresidente del consiglio De Matteis.

Di ritorno da Bruxelles insieme a tutto il consiglio comunale aquilano e ai rappresentanti di tutte le associazioni di categoria e sindacati cittadini.

Una misura determinante – ha spiegato il sindaco - quella che il comprimario Chiodi offendendo la città ha definito una gita scolastica, perché a servirà finalmente a smuovere una pratica, quella del riconoscimento della zona franca urbana, che di fatto affidata al commissario, dopo tre anni ancora non muove i passi decisivi.

Una struttura permanente d'ora in avanti seguirà la pratica, come suggerito dai massimi dirigenti della Commissione europea. Per il momento dato che non si può più perdere tempo in chiacchiere e promesse, si chiederanno altre altre misure a sostengano dell'economia del cratere, che non necessitano del placet dell'Europa, come ad esempio il de minimis.

E il governo tuona Cialente battendo i pugni sul tavolo, i soldi li deve tirare fuori immediatamente, anche perché da due anni è fermo un miliardo previsto dalla legge sul terremoto proprio per il rilancio produttivo ed economico. E finora neanche un euro è stato speso.

di Filippo Tronca

montaggio Marialaura Carducci


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