Cialente: Il governo sottovaluta la dimensione del dramma

Il sindaco: Pronti a requisire le case sfitte

11 Luglio 2009   14:52  

Il comune dell'Aquila e' pronto a requisire gli appartamenti agibili che risultano sfitti. Lo ha annunciato il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, durante una conferenza stampa convocata all'indomani della fine del G8. " L'avvenimento del G8 - ha detto Cialente - e' stato di grande importanza, ma ha finito per distraci dall'emergenza che tuttora permane. La nostra situazione - ha aggiunto - non e' dissimile da quella dell'8 o del 9 aprile. Parte della popolazione vive nelle tende, un'altra parte vive lungo la costa dove sta prendendo in affitto appartamenti: non possiamo assistere immobili alla dispora degli aquilani. Per cui - ha continuato - se a settembre non ci saranno case per farli tornare siamo pronti a requisire quegli alloggi ( 3 mila secondo l'Ance) che sono sfitti e che risultatno agibili. Stiamo procedendo ad un censimento accurato. Siamo anche consapevoli - ha precisato Cialente - che molti di questi appartamenti, comunque, hanno subito, anche livemente, dei danni. Comunque, non ci potra' esere piu', a settembre quando ricomincia l'anno scoalstico, il pendolarismo degli aquilani. Cosi' come e' inpensabile che ci possa essere una speculazione cosi' forte sui prezzi degli affitti. Si tratta di sciacallaggio che va a minare la sopravvivenza stessa della citta' ".

" Non penso ad una giunta di salute pubblica, non so quale efficacia essa avrebbe. Si tratta, invece, di trovare meccanismi nuovi di partecipazione in una situazione, come quella dell'Aquila, assolutamente inedita dal punto di vista degli effetti provocati dalla tragedia del terremoto". Ha inoltre detto Cialente, durante una conferenza stampa convocata per fare il punto sulla situazione del post-terremoto all'indomani del G8. " Davanti a noi - ha aggiunto Cialente - c'e' un imperativo morale: gli aquilani devono portare avanti la ricostruzione. Se necessario - ha spiegato - superando anche gli schieramenti politici. Le esperienze migliori di ricostruzione sono quelle realizzate dove la classe dirigente, in senso lato, si e' manifestata come espressioni della territorialita', piuttostoc che come espressione, sia pure legittima, politica. Non ci sono formule sperimentate di partecipazione i queste situazionie condizioni. Dobbiamo sforzarci di trovarle e di metterle in atto perche' gli aquilani possano partecipare attivamente alla ricostruzione della loro citta' ".

Se il Governo mantenesse la disposizione del decreto relativa alla restituzione delle tasse , da parte degli aquilani e delle imprese del territorio, a partire dal prossimo gennaio, significherebbe la fine della nostra citta'. Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente , e' esplicito nel denunciare "la disparita' di trattamento" tra chi ha subito un terremoto all'Aquila e chi, invece, lo ha subito altrove ed ha potuto resituire le tasse in modo molto piu' facilitato. " Sono strattonato da tutte le parti - si e' sfogato Cialente in conferenza stampa- ; ma finora ho assunto un atteggiamento istituzionale condividendo quello che poteva essere giusto per la citta' e assumendomi fortissime responsabilita', ma questo problema della restituzione delle tasse a partire da gennaio e' incredibile perche' e' come dire che a gennaio gli aquilani possono tornare alla normalita'. Darei la mano destra perche' questo fosse vero ma non sara' cosi'". Poi, Cialente ha parlato di " un'etica della responsabilita' ". " E' un'etica - ha spiegato - che ci obbliga a fare tutto quello che c'e' da fare per vincere la sfida della sopravvivenza della citta'. Non e' con il disimpegno o con le dimissioni - ha concluso - che ci riusciremo".


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