Cialente non va a Montecitorio e domani occuperà Palazzo Margherita

150 anni d'Unità difficile

16 Marzo 2011   16:42  

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, in una nota ai presidenti di Camera e Senato Fini e Schifani, ha declinato l’invito a partecipare alla cerimonia celebrativa per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia che si terrà domani a Montecitorio, alla presenza del Capo dello Stato.

“Ringrazio le eccellenze vostre – scrive Cialente – per l’invito alle celebrazioni. È con profondo rammarico, tuttavia, che devo declinarlo. In quanto sindaco di una città distrutta dal terremoto, commissariata con totale mortificazione dell’autonomia comunale, priva di bilancio di previsione e bloccata completamente rispetto all’avvio della ricostruzione pesante, peraltro fortemente contrastata, per l’intera giornata occuperò infatti simbolicamente il devastato palazzo Margherita, nel centro storico della città, sede del Comune dell’Aquila fino alla data del sisma, rientrando così, dopo mesi, in quelle stanze, con la morte nel cuore, tra la selva dei puntellamenti, per tentare di ricordare all’Italia intera e alle istituzioni, in una giornata così importante, che c’è un pezzo del Paese ormai completamente abbandonato a se stesso e senza prospettive”


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