Cinque arresti nel pescarese: estorsione, droga e violenza sessuale
ESTORSIONE - Due pregiudicati sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Penne (Pescara) per estorsione e tentata estorsione in concorso ai danni di un giovane del centro vestino.
I due arrestati sono Toni Di Rocco, di 22 anni, e Gianluca Starinieri, di 25 anni, accusati rispettivamente di estorsione e tentata estorsione. La vittima e' un giovane tossicodipendente nonche' spacciatore di Penne che aveva un debito nei confronti di due per alcune partite di droga non pagate per un totale di 2.000 euro.
I carabinieri di Penne, coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, hanno sorpreso Di Rocco mentre riceveva 900 euro dal tossicodipendente che aveva appena percepito l'indennita' di disoccupazione. Poco prima il tossicodipendente era stato fermato a Penne mentre prendeva il pullman per Pescara e aveva con se' i soldi. Per questo episodio e' scattato per Di Rocco l'arresto in flagranza, il 19 ottobre, mentre oggi ha ricevuto la misura cautelare in carcere (emessa dal gip Luca De Ninis su richiesta del pm Paolo Pompa). Starinieri, invece, ha ricevuto la notifica dell'ordinanza oggi.
Di Rocco e Starinieri avrebbero minacciato pesantemente il creditore promettendogli che se non avesse pagato avrebbero mandato "gente pesante" o che gli avrebbero "sparato sotto casa". I messaggi erano quotidiani, tramite sms e telefonate. La vittima, intimorita, non ha collaborato molto alle indagini che sono state svolte con i metodi tradizionali, e cioe' pedinamenti, servizi di osservazione e controllo. I carabinieri hanno anche saputo di un precedente incontro che si e' svolto tra Pescara e Sambuceto all'inizio dell'estate per la consegna di 500 euro alla presenza di un familiare della vittima.
DROGA E VIOLENZA SESSUALE - Tre persone sono state arrestate dalla squadra mobile di Chieti con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e violenza sessuale.
Secondo le prime informazioni gli arresti sarebbero avvenuti nel pescarese, a Elice. I tre in manette sarebbero tutte persone già note alle forze dell'ordine, uno sarebbe l'autore 2 anni fa di una rapina al centro commerciale Megalò.
