Clonazione carte di credito arrestati tre bulgari

25 Agosto 2009   16:10  
Tre bulgari sono stati arrestati sabato notte dal personale della Polizia postale e delle comunicazioni di Pescara, coordinato da Pasquale Sorgona', perche' ritenuti responsabili di clonazione di carte di credito e bancomat. I tre, in Italia senza fissa dimora, sono stati rinchiusi nel carcere di San Donato, e l'arresto e' stato convalidato. Si tratta di Mihail Iliev, di 38 anni, Stoyan Dobrev, di 33 anni, e Nikola Dovreb, di 35 anni. La Polizia, che nei giorni scorsi ha intensificato i controlli a causa di un'impennata delle clonazioni di carte di credito e bancomat registrata tra Montesilvano, Pescara e Francavilla, li ha fermati dopo un pedinamento. I tre sono stati notati - ha spiegato in conferenza stampa Sorgona' - a bordo di una macchina straniera, una Bmw, mentre giravano per la citta'. Insospettiti, gli agenti li hanno seguiti, bloccati e perquisiti, trovando nella Bmw dei telefoni cellulari, un computer portatile, navigatori satellitari, mappe stradali, 3.000 euro in contanti, dei documenti sui quali sono in corso verifiche e attrezzature per lo skimming, utilizzate per memorizzare i contenuti delle bande magnetiche di bancomat e carte di credito. I tre sono finiti in carcere con l'accusa di utilizzo indebito di carte di credito e acquisizione illecita di codici per l'accesso ai sistemi informatici. Il tutto e' stato sequestrato, insieme alla Bmw. Le indagini sui tre non sono concluse, perche' si vuole capire di quali episodi si sono resi responsabili e se ci sono collegamenti con la criminalita' specializzata in questo tipo di reati. Questi arresti fanno emergere che i bulgari ritengono il territorio di Pescara e dintorni particolarmente fertile - fa notare la Polizia postale. Fino ad ora, infatti, nel pescarese erano i rumeni ad occuparsi prevalentemente di questo "settore" mentre i bulgari, esperti in tecnologia, si sono mossi fino ad ora solo in altri territori.
(AGI)

 


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