Co.Co.Co. dei Comuni del Cratere: ''Difenderemo il nostro posto di lavoro''

30 Agosto 2012   16:49  

Riceviamo dai co.co.co. dei Comuni del cratere sismico e pubblichiamo:

'' Dopo i precari del Comune dell’Aquila e quelli delle strutture commissariali, anche i co.co.co. dei paesi del “cratere” vogliono far sentire la loro voce in vista dell’annunciato concorso bandito dal governo per l’assunzione di 300 persone da impiegare nella ricostruzione

Non bisogna disperdere le professionalità di un esercito silenzioso e laborioso che fino a oggi ha garantito l’assistenza alla popolazione, l’esame delle pratiche della ricostruzione e l’affiancamento agli uffici tecnici comunali”, hanno detto durante un incontro che si è tenuto ieri presso il centro aggregativo di Villa Sant’Angelo (L’Aquila).

“I Comuni nei quali prestiamo servizio – hanno sottolineato – ospitano il 50% della popolazione residente nell’intero cratere”.

“La preoccupazione principale, al di là del legittimo interesse alla tutela del posto di lavoro – hanno aggiunto – è che la ricostruzione dei centri storici subisco una brusca frenata proprio nel momento in cui molti Piani di ricostruzione sono giunti all’intesa o sono prossimi a farlo, e in cui il nuovo assetto della governance ristabilisce con maggior forza le responsabilità in capo agli enti locali e riafferma le prerogative dei Comuni nella pianificazione e programmazione ultradecennale della ricostruzione fisica, sociale ed economica dei paesi del cratere”.

“È con queste finalità – concludono – che si chiede, in primis, la condivisione politica dei sindaci circa queste preoccupazioni, e si annuncia la convocazione di un incontro pubblico con gli stessi primi cittadini, con il governo, con i sindacati e i rappresentanti politici del territorio”.

 


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