Tre conducenti su dieci trovati positivi ai test antidroga durante i controlli della polizia stradale sull’A14, tra cocaina e hashish.
La lotta alla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti continua a dare risultati preoccupanti. Durante i controlli intensificati dalla polizia stradale sulla Autostrada A14, all’altezza di Torino di Sangro, sono emersi dati significativi: su dieci automobilisti fermati, tre sono risultati positivi ai test per l’uso di droghe, in particolare cocaina e cannabinoidi.
La sezione stradale di Chieti ha utilizzato un sofisticato laboratorio mobile di tossicologia, messo a disposizione da Aspi-Autostrade per l’Italia SpA. Questo veicolo avanzato, dotato di attrezzature per analisi rapide, ha permesso di effettuare controlli più efficaci direttamente sul posto. A bordo del mezzo erano presenti un medico e un biologo, figure chiave per analizzare in tempo reale i campioni di saliva prelevati dagli automobilisti fermati.
Il servizio, mirato a verificare le condizioni psicofisiche dei conducenti, si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
I risultati dei controlli sono emblematici. Tra i dieci conducenti sottoposti ai test, due sono risultati positivi alla cocaina e uno ai cannabinoidi. In due casi, la polizia ha anche rinvenuto sostanze stupefacenti: un piccolo quantitativo di cocaina e una dose modesta di hashish. Questi ritrovamenti hanno comportato l'immediato sequestro delle droghe e l’applicazione di sanzioni amministrative per possesso illecito di sostanze destinate a uso personale.
Tutti e tre i conducenti coinvolti hanno subito il ritiro della patente, misura che mira a prevenire ulteriori episodi di guida pericolosa. Questi controlli rientrano in un programma nazionale volto a sensibilizzare sulla pericolosità della guida alterata, un fenomeno che rappresenta una minaccia costante per la sicurezza stradale.
Il fenomeno della guida sotto effetto di stupefacenti continua a richiedere attenzione, sia in termini di prevenzione sia di repressione, per garantire maggiore sicurezza sulle strade italiane.