Collagene: benefici confermati, come usarlo, dosi efficaci e quale scegliere davvero oggi

08 Ottobre 2025   10:58  

Dalla pelle alle articolazioni, il collagene idrolizzato mostra benefici misurabili; guida pratica a tipi, dosi, sinergie con vitamina C e criteri per scegliere in sicurezza.


Negli ultimi anni il collagene, specie quello idrolizzato in forma liquida o in peptidi, è diventato uno degli integratori più richiesti per pelle, capelli e articolazioni. Il motivo? Crescono gli studi che ne documentano i benefici su idratazione ed elasticità cutanea, e un possibile supporto sul dolore articolare in caso di artrosi. Alcune meta-analisi su trial randomizzati mostrano miglioramenti significativi della pelle dopo 8–12 settimane; la letteratura su articolazioni indica una possibile riduzione del dolore come coadiuvante alle terapie, pur con eterogeneità tra prodotti e dosaggi.

Cos’è il collagene e perché conta

Il collagene è la principale proteina strutturale del corpo (fino al 30% delle proteine totali): forma un’impalcatura elastica che sostiene pelle, ossa, cartilagini, tendini, vasi e capelli. È composto da glicina, prolina e idrossiprolina disposte in una tripla elica, struttura che assicura resistenza ed elasticità ai tessuti connettivi. Con l’età la sua sintesi endogena cala, con rughe, rilassamento cutaneo, fragilità e rigidità articolare più frequenti.

La vitamina C è un co-fattore chiave per la idrossilazione di prolina e lisina, passaggio indispensabile per stabilizzare la tripla elica del collagene: una sua carenza compromette la neo-sintesi. Da qui l’utilità di abbinarla alle formule a base di collagene.

Benefici potenziali: cosa dicono gli studi

  • Pelle: i peptidi di collagene idrolizzato possono migliorare idratazione, elasticità e, in alcuni studi, ridurre rughe sottili dopo 8–12 settimane. Va però ricordato che parte della letteratura è industria-finanziata, e le stime degli effetti variano.

  • Articolazioni: preparazioni di collagene (idrolizzato o tipo II nativo) mostrano un possibile beneficio su dolore e funzione nel ginocchio artrosico, come complemento al trattamento. L’effetto dipende dal tipo di collagene, dal dosaggio e dalla durata.

Nota regolatoria: in UE l’EFSA non ha approvato un claim salutistico generico sul “mantenimento della salute delle articolazioni” per il collagene idrolizzato per mancanza di nesso causale dimostrato; resta quindi un supporto potenziale, non una cura.

Tipi di collagene: scegliere in base all’obiettivo

  • Tipo I: dominante in pelle, ossa e tendini; spesso da fonti marine o bovine, indicato per tonicità e compattezza cutanea.

  • Tipo II: prevale nella cartilagine; il nativo lavora via tolleranza orale immuno-mediata, l’idrolizzato fornisce peptidi potenzialmente condroprotettivi.

  • Tipo III: in muscoli e vasi, spesso associato al Tipo I per un’azione sinergica su pelle e connettivo.

Collagene da bere: funziona?

Le formule liquide o in polvere (peptidi) hanno biodisponibilità favorevole: i peptidi attraversano l’intestino e raggiungono i tessuti bersaglio. La costanza (8–12 settimane) è cruciale per vedere i risultati.

Quando assumerlo e con quali sinergie

Utile dai 30 anni in poi, o prima in caso di pelle secca, fragilità di unghie/capelli, sport intenso o fastidi articolari. Abbinare vitamina C e, per la pelle, acido ialuronico e antiossidanti può ottimizzare l’effetto idratante.

Sicurezza e controindicazioni

In genere ben tollerato, ma attenzione a allergie (es. pesce/crostacei per i prodotti marini) e possibili disturbi gastrointestinali a dosi elevate. In presenza di patologie o terapie croniche: parlare con il medico. Sulle articolazioni restano differenze tra prodotti e le evidenze, pur promettenti, non equivalgono a un farmaco.


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