Coltivazione di marjiuana, arrestata intera famiglia di sant'Omero
Un'intera famiglia di Sant'Omero (Teramo) e' stata arrestata ieri pomeriggio dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Alba Adriatica (Teramo) con l'accusa di detenzione illegale di arma da fuoco, coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.
Sono finiti in manette il capofamiglia, Giuseppe Ippoliti di 59 anni, la moglie Maria Consorti di 57, i figli gemelli Paolo ed Adalgisa Ippoliti di 42 anni e il marito di lei Domenico Di Francesco di 42 anni.
La famiglia, che gestisce un'azienda agricola in via Spontini a Sant'Omero in aperta campagna, aveva attrezzato un vero e proprio laboratorio per la coltivazione di marijuana. Sono stati, infatti sequestrati, 15 piantine e 200 grammi di foglie essiccate.
Inoltre sono state sequestrate alcune bustine contenenti semi di marijuana provenienti dall'Olanda. La famiglia Ippoliti le ordinava su internet facendole consegnare a mezzo corriere espresso, come dimostrano le etichette apposte sulle confezioni spedite.
La stanza adibita e vivaio era stata tappezzata di carta argentata per creare il microclima adatto alla vegetazione delle piantine. C'erano lampade e sistemi di ventilazione forzata. Sono stati trovati due bilancini di precisione e concimi. Il laboratorio e le piantine sono stati sequestrati. Ippoliti Paolo e Di Francesco sono rinchiusi nel carcere di Castrogno a Teramo, gli altri sono stati posti ai domicliari.
Oltre per la coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti, l'arresto in flagranza di reato e' scattata anche per detenzione di arma da fuoco. I carabinieri hanno rinvenuto nella stanza da letto degli anziani coniugi Ippoliti una pistola calibro 38 Special con nove munizioni, mai denunciata, mentre nell'abitazione della figlia Adalgisa hanno trovato una bomba a mano "ananas" priva di spoletta, resa inerte. Per il primo fatto sono accusati Giuseppe Ippoliti e Maria Consorti, per il secondo la figlia Adalgisa e Domenico Di Francesco di 42 anni.
