Come si Buttano i Vestiti Usati e Come Riciclarli?

13 Ottobre 2023   10:18  

Il crescente problema degli abiti vecchi ed usati rappresenta una sfida quotidiana, poiché spesso non sappiamo come smaltirli correttamente. La raccolta differenziata, che diventa sempre più essenziale per la tutela ambientale, richiede particolare attenzione anche nel caso dei tessuti e degli abbellimenti vari che spesso li accompagnano. In questo contesto, GreenStyle ha deciso di fare chiarezza su questa delicata questione.

Una domanda che affligge molte persone è dove gettare l'abbigliamento ormai inutilizzabile. Con calzini bucati e spaiati, camicette logore, t-shirt e accessori rovinati, la lista dei capi non più idonei all'uso personale è infinita. Il mondo moderno è caratterizzato da una crescente enfasi sulla moda veloce, che punta maggiormente sull'efficienza nella produzione e sui materiali a discapito della qualità degli indumenti.

Questo comporta una diminuzione della durata d'uso dei capi e una crescente quantità di tessuti indesiderati che non sappiamo come smaltire. Certamente, se gli abiti sono ancora in buono stato, esistono diverse alternative al conferimento nei normali rifiuti. Il riciclo, come noto, è preferibile rispetto alla discarica.

Tuttavia, se gli abiti sono troppo danneggiati per essere indossati nuovamente, le opzioni per disfarsene sono limitate. Ecco perché è fondamentale conoscere quali contenitori o bidoni siano appropriati per lo smaltimento.

Per fortuna, la maggior parte dei comuni mette a disposizione bidoni specifici per i tessuti ormai dismessi. Solitamente, questi cassonetti, spesso bianchi o gialli, sono distribuiti in tutto il territorio e sono indicati per il conferimento di abiti, calzature e accessori usati. Prima di gettarli nei bidoni, è spesso richiesto di porli in sacchi neri e assicurarsi che i tessuti non siano sporchi o puzzolenti.

Tuttavia, è importante notare che questi cassonetti comunali non dovrebbero essere confusi con quelli messi a disposizione da organizzazioni benefiche come la Caritas o Onlus locali. Queste associazioni spesso raccolgono abiti nelle loro sedi o mediante cassette distribuite in punti strategici. Questo offre un'opzione più flessibile in termini di orari e, se desiderato, anonimato. Tuttavia, in questi casi, gli abiti devono essere in buone condizioni, puliti e senza strappi o macchie, in modo da poter essere indossati da chi ne ha bisogno.

Nel caso in cui il tuo comune non disponga di bidoni dedicati alla raccolta di abiti usati, la soluzione è conferirli nella raccolta indifferenziata, tipicamente nei cassonetti neri. Alcune isole ecologiche potrebbero anche accettare abiti dismessi, o potresti cercare associazioni e negozi locali che ritirino tessuti per il riciclo.

Ma cosa succede se i tuoi abiti sono davvero troppo rovinati per essere indossati? Non disperare! Puoi ancora dare loro una seconda vita attraverso il riciclo creativo. In rete puoi trovare numerosi progetti per trasformare vecchi tessuti in opere originali, il tutto senza dover spendere una fortuna. Se i materiali sono irrimediabilmente danneggiati, puoi usarli come imbottiture per cuscini o tagliarli in strisce per creare patchwork decorativi o decorazioni per le magliette. Questi tessuti possono anche essere utilizzati per abbellire le cuccette per cani e gatti o per creare abiti per bambole. Quindi, anche se i tuoi abiti sono giunti al termine del loro ciclo di vita, c'è ancora una possibilità di dar loro un nuovo scopo creativo.


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