Comitato Pendolari 5:30: per noi solo veleni e biglietti sempre più costosi

12 Aprile 2012   17:57  

Il Comitato Pendolari 5:30 è in prevalenza composto da lavoratori che viaggiano sulla tratta Roma – Pescara, che studiano o lavorano in queste due grandi Città, da tempo aggredite dallo smog e da diverse specie di inquinamento ambientale che condizionano la vita e la salute dei residenti locali.

Orbene, per tanti di noi, il cui numero è in continuo aumento a causa della crisi in Abruzzo, l’avere al ritorno a casa, la possibilità di respirare almeno l’aria finora più pulita della Marsica e mangiare cibi sani sta per essere eliminata, come del resto anche per tutta la popolazione residente non pendolare.

Tanto è da poco che l’Arpa, peggiorando il servizio, ha viceversa aumentato le tariffe del 10%, sempre con il solito silenzio del Sig. Assessore MORRA!!

Forse le Loro Signorie non sapranno che il 26 p.v. sarà discussa presso il Comitato di Valutazione Impatto Ambientale della Regione Abruzzo il progetto presentato da… una di ditta di Salerno per la realizzazione di un centro di STOCCAGGIO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI PERICOLOSI nel Comune di Celano.

Capiranno quindi che se questo impianto venisse approvato sarebbe una iattura enorme per tutta la Marsica considerato che quasi tutti i Comuni confinano con il Comune di Celano e la zona interessata è situata in un raggio d’aria di circa 10 Km al massimo e con alta densità abitativa residenziale.

Prescindendo da ciò che verrà incenerito in quanto non sono specificate le cosiddette “qualità e quantità dei prodotti pericolosi”, è evidente che ci troviamo di fronte a sostanze tossiche che rimarrebbero comunque STOCCATE tutte insieme e per molto tempo in “capannoni”.

Alla faccia della SICUREZZA! E in caso di malfunzionamento, incidente o incendio cosa succederebbe? Le imprecisate emissioni finirebbero per danneggiare oltre alla ns. salute, già da tempo aggredita da “vari tumori” per motivi ancora “imprecisati”, tutto il comparto agricolo fucense, altro che migliorarlo!

Non si dia retta alle chimere dei posti di lavoro, per tali centrali bastano 5 addetti per gestire il funzionamento e per la produzione di energia elettrica l’Abruzzo è già da tempo al di sopra delle proprie necessità, mentre alla popolazione non viene devoluto alcun beneficio o sconto sulle tariffe, anzi AUMENTI!

Il casello autostradale Aielli - Celano, tutta la Tiburtina e le strade limitrofe diverrebbero un andirivieni di autotreni, autobotti, furgoni (ancora di più di come lo sono già da tempo…) ripieni di materiali nocivi e pericolosi. Immaginate cosa avverrebbe in caso di incidenti stradali e se tutte le Aziende del Fucino decidessero di produrre energia per proprio conto e in questa maniera?

E il TURISMO locale e montano, la fauna; non credano sull’Altipiano delle Rocche o nei Parchi limitrofi al Fucino, di rimanere esenti da questo problema, i venti tirano fin lassù! A nulla valgono le recenti assicurazioni dell’Assessore all’Ambiente di Celano sulla delibera che avrebbe dato diniego a tale progetto, l’approvazione in Regione cammina eccome!

E’ Vs. preciso dovere, in primis come Responsabili diretti dei Comuni interessati, e dobbiamo tutti mobilitarci, come per la Powercrop di Avezzano, affinché questo piano nefando non venga approvato, fermo restando che per casi simili, che certamente prolificheranno, occorre una preliminare e concreta concertazione fra i vari Sindaci dei territori interessati in quanto la sorte e il futuro di intere comunità non possono essere demandate alle “voglie” di un solo personaggio. Il successo della recente mobilitazione davanti al V.I.A ha fatto si che molti progetti simili venissero BOCCIATI !!

Come rappresentanti delle popolazioni marsicane e portatori dei valori della nostra terra, è richiesto il Vs. deciso impegno per salvaguardare la salute delle persone e per lavorare su un modello di sviluppo economico e culturale che non sia basato sulla distruzione delle risorse ambientali; bensì su un modello basato sulla bonifica, la manutenzione e valorizzazione delle risorse naturali e storico – archeologiche della nostra terra. Sono continue le scoperte di necropoli e siti archeologici di pregio in tutta la Marsica, perché non lavoriamo insieme, cittadini, associazioni e comitati per studiare un vero sistema economico sostenibile e sano basato sulla cultura e la ricezione turistica.

Sono numerose le caratteristiche particolari che tante popolazioni mondiali potrebbero apprezzare: il nostro cibo, l’aria, i nostri parchi, le montagne, la neve, le nostre antiche tradizioni. Preserviamole, curiamole, valorizziamole e facciamole conoscere al Mondo intero, invece di continuare a svendere la terra, l’aria e l’acqua come se non fossero di tutti e come se fossero fonti inesauribili.''

 Arch. Lucia Proto


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