Commerciante picchiato da due malviventi.

01 Luglio 2008   09:10  

Lo hanno aspettato nell’androne di casa e lo hanno aggredito alle spalle, al buio, in via Lucio Camarra a Chieti, mentre rientrava nel suo appartamento, dopo una lunga giornata di lavoro. Addosso aveva parte dell’incasso, ma grazie alla sua pronta reazione, i rapinatori sono scappati e non sono riusciti a portarsi via neanche un centesimo. Giovanni Sigismondi, proprietario del bar della Trinità, è stato bloccato e picchiato, la notte tra sabato e domenica, pochi minuti prima delle due. I rapinatori avevano in mano un attrezzo che gli hanno puntato alla tempia mentre gli intimavano di consegnare loro l’incasso della giornata; forse una pistola, probabilmente solo giocattolo, ma sufficiente a provocare paura. “Sono uscito dal bar mi sono messo in macchina verso casa" ha raccontato mentre è  ancora sotto shock "una volta sceso mi sono guardato intorno come faccio sempre. Non c’era nessuno. Ma quando ho infilato le chiavi nella toppa mi sono sentito due persone dietro che mi hanno bloccato mettendomi la mano sulla bocca. Non li ho potuti vedere in faccia era buio. Ho gridato e ho tentato di reagire con pugni e schiaffi. E poi con la coda dell’occhio, mentre fuggivano, ho visto la sagoma di un rapinatore e ho notato che aveva il viso coperto”. Durante l’aggressione uno dei due gli mette le mette le mani nella tasca interna della giacca per trovare il portafoglio,con scarsi risultati, però, poiché era sistemato altrove. L’uomo, così, prova a gridare e a ribellarsi, riuscendo a richiamare l’attenzione degli inquilini del palazzo e di sua moglie; un po’ di trambusto è stato sufficiente a mettere in fuga i due malviventi. “Comunque ringrazio Iddio per come è andata" e con una certa soddisfazione aggiunge:  “non sono riusciti a prendermi niente”. Sigismondi, intanto, ha formalizzato la denuncia presso la caserma dei carabinieri di via Arniense.

(ip) 


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