Compro Oro in lacrime, in una notte perso il 18% del capitale
La crisi dei metalli preziosi mette sul lastrico in tanti
16 Aprile 2013 11:37
Non solo la crisi non ha risparmiato i "Compro Oro", ma addirittura prima li ha illusi di aver messso su un'attività redditizia in tempo di crisi, per poi annientarli con un ribasso dei metalli preziosi del 18%.
La storia dei Compro Oro è la naturale evoluzione dei "Monte dei pegni", negozi privati, ma soprattutto franchiasing in cui vendere i propri oggetti di metallo prezioso, dai semplici anelli, all'argenteria, agli orologi e tanto altro tutto fatto di prezioso oro, argento, platino.
Il mercato italiano ne è invaso, cercando su Google si trovano oltre 400mila esercizi in tutto il territorio nazionale e se preso in franchiasing il rischio era minore e l'investimento iniziale abbordabile.
In tempo di crisi non era difficile vedere gli alimentari vuoti e i "compro oro" con la fila fuori, tutto fino ad oggi e cioè finchè l'oro e l'argento continuavano ad acquistare valore.
Poi il repentino crollo dei due metalli ha, di fatto, vanificato il lavoro mi decine di migliaia di questi esercizi che da un giorno all'altro si sono ritrovati con i guadagni dimezzati.
Oggi c'è chi parla di negozianti disperati per le notevoli perdite, chi è felice di questo perchè accomunava questi negozianti alla crisi economica ed alla disperazione della gente.
Noi non possiamo che sottolineare come dalla sera alla mattina il loro busness sia sfumato come il lavoro di tanti operai e cassa integrati "normali".
Pare che a questa crisi non c'è fine!
