Comune di Montesilvano assume vittima della strage di Bologna

16 Marzo 2009   11:16  

Il Comune di Montesilvano ha assunto a tempo pieno e indeterminato, con la qualifica di operaio generico, Roberto Natale, 43enne di Montesilvano, rimasto gravemente ferito nell'attentato alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 . All'epoca aveva 13 anni e si trovava alla stazione con il padre Osvaldo, che si era momentaneamente allontanato dalla sala d'aspetto e salvo' il figlio scavando tra le macerie subito dopo l'esplosione. Roberto Natale fini' in ospedale in gravi condizioni e prima del recupero totale passo' molto tempo. Nel provvedimento di assunzione di questo operaio (che lavorera' 36 ore a settimana) il Comune fa riferimento, tra l'altro, alla circolare della Presidenza del Consiglio con cui lo Stato parla dell'intento di "offrire un segnale di sostegno in termini morali ed economici" in favore delle "vittime per fatti di terrorismo e di crimanalita' organizzata" anche con il sostegno delle pubbliche amministrazioni. Ad annunciare l'assunzione e' stato oggi il sindaco Pasquale Cordoma, alla presenza di Natale.

"Roberto Natale si portera' dentro per sempre la strage di Bologna, di cui ancora oggi non si conosce la regia. Il Comune ha deciso di dargli una mano perche' si tratta di un cittadino di Montesilvano" e non perche' sia "parente o amico di qualche amministratore. E' un semplice cittadino a cui e' stata negata una possibilita' e noi vogliamo ridargliela, in minima parte". Lo ha detto questa mattina il sindaco Cordoma annunciando in conferenza stampa l'assunzione di Natale, vittima del terrorismo. Sono state "gravi", ha ricordato il sindaco, "le conseguenze psicologiche e fisiche subite da Roberto". Il neo assunto dal Comune si e' mostrato commosso e allo stesso tempo felice: "Dopo 29 anni, finalmente, e' stata fatta giustizia, a livello lavorativo, ha commentato. Spesso penso a mio padre, che oggi non c'e' piu', ha aggiunto. Io sono vivo grazie a lui e al suo coraggio. Quel giorno tremendo ha segnato la mia vita". Natale ha sempre lavorato, ma l'invalidita' causata dalle gravi ferite riportate alla gamba non gli permettono di continuare a fare il serigrafo. "Gia' da tempo avevo chiesto una mano al Comune, ha aggiunto Natale, ma nessuno si interesso' al mio caso. Ora il sindaco Cordoma e il Comune mi hanno restituito un po' di speranza per il futuro".

LA STRAGE DI BOLOGNA

La strage di Bologna è uno degli atti terroristici più gravi avvenuti in Italia nel secondo dopoguerra, verificatosi sabato 2 agosto 1980.
Alle 10.25, nella sala d'aspetto di 2° Classe della Stazione di Bologna Centrale, un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata, esplode uccidendo ottantacinque persone e ferendone oltre duecento.
Per Bologna e per l'Italia è stata una drammatica presa di coscienza della recrudescenza del terrorismo.

(Tratto da Wikipedia)


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