Conclusa l'occupazione della sede Asl, ma prosegue la protesta: richieste e risposte

25 Febbraio 2024   17:20  

Dopo diversi giorni di occupazione, la sede dell'Azienda Sanitaria Locale ha riaperto le porte, ma il presidio di protesta continua. Le forze sindacali, i medici di medicina generale e le forze politiche di minoranza hanno presentato una serie di richieste che l'Azienda dovrà affrontare.

Al primo punto delle richieste: fermare la chiusura dei centri di cure primarie e gli studi associati dei medici di famiglia. Tra le altre richieste vi sono la pubblicazione dei bandi di concorso, la stabilizzazione dei precari, una revisione della ripartizione dei finanziamenti per l'edilizia sanitaria e una risoluzione definitiva della questione dei centri di cure primarie.

L'Azienda Sanitaria Locale ha respinto le accuse di mancata sostituzione dei medici di medicina generale nei centri di cure primarie, definendole "strumentali". Ha sottolineato che su un totale di 210 medici di medicina generale nel territorio, ben 94 sono attivi nei centri di cure primarie, rappresentando il 45% del totale. Le accuse di discriminazione territoriale sono state respinte categoricamente.

La protesta si sposterà ora sui tavoli politici, con una seduta straordinaria già fissata in consiglio comunale e un'attenzione anche al Parlamento grazie all'intervento del senatore Pd Michele Fina. I sindacati prevedono di portare la questione al ministro della Salute Orazio Schillaci, in visita all'Aquila martedì prossimo.


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